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Tutti coloro che vogliono servire al Signore Iddio nella santa Chiesa cattolica e apostolica: tutti gli ordini ecclesiastici: i sacerdoti, i diaconi, suddiaconi, accoliti, esorcisti, lettori, ostiari, e tutti i chierici, tutti i religiosi, le religiose, tutti i fanciulli, i poveri e i miseri, e i re e i principi, i lavoratori, i contadini, i servi e i padroni, tutte le vergini, le vedove e le maritate, i laici, gli uomini, le donne, tutti i bambini, gli adolescenti, i giovani, i vecchi, i sani, gli ammalati, tutti i piccoli e i grandi, e tutti i popoli, le genti, le razze, le lingue (Ap 7,9) , tutte le nazioni e tutti gli uomini della terra, che sono e saranno, noi tutti frati minori, servi inutili (cfr. Lc 17,10) , umilmente preghiamo e supplichiamo di perseverare nella vera fede e nella penitenza, poiché diversamente nessuno può essere salvo.
(San Francesco - Regola non bollata XXIII , FF 68)
L'araldinato è il periodo iniziale del cammino francescano secolare. È il segno che Dio chiama fin dalla prima ora nella “vigna” di Francesco d'Assisi, discepolo di Cristo e maestro dei fratelli nella sapienza e nell'amore evangelico. La norma di vita degli araldini è il vangelo:
“In ogni sua parola, come in ogni uomo, essi sanno di incontrare Gesù Cristo”. (NV art.3)
Gli araldini accolgono il carisma francescano mediato dalla Fraternità e l'accrescono con l'apporto personale, spontaneo e gioioso.La formazione dell'araldino può iniziare a 6 anni e si conclude a 14, età in cui entra a far parte della GIFRA.
I loro educatori sono i membri delegati dalla GIFRA e dall'OFS, l'assistente ne è la guida spirituale. La Festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio è suggerita come “ la Festa dell'Eccomi ”, data della promessa degli araldini, che viene rinnovata ogni anno.
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