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Un libro di don Giacomo Ruggeri riflette sull’azione pastorale per rispondere al «mutamento antropologico» in corso


Anche in Italia è in corso un «mutamento antropologico», che tocca le radici più profonde e non può essere visto come un semplice cambiamento generazionale. E anche se la Chiesa nel nostro Paese appare ancora come radicata a livello popolare, una riflessione sulla sua azione pastorale s’impone. È l’argomento del libro «Identità di popolo, cercasi. Il cambiamento della pastorale in Italia» (Edizioni Tau, pp. 153, € 12), scritto da don Giacomo Ruggeri.

 

« Sono numerosi i libri e gli articoli che, da prospettive diverse, sognano e progettano il rinnovamento della pastorale, dell’iniziazione cristiana, del “primo annuncio”, della pastorale familiare – scrive nella prefazione il vescovo di Brescia Luciano Monari – Sembra che il cantiere sia aperto, che progettisti e maestranze siano tutt’altro che inerti. In questo lavoro di revisione e di riflessione si colloca bene il testo di Giacomo Ruggeri: Identità di popolo, cercasi. Se si cerca, vuol dire che non c’è; ma se si cerca, vuol dire che se ne intravede la possibilità; che questa possibilità suscita il desiderio, mette in moto l’intelligenza e la riflessione».

 

Undici capitoli prendono in esame diverse dimensioni dell’azione pastorale: comunità, catechesi, preti, parrocchie, laici, Caritas, comunicazione… Ruggeri è convinto che non siamo di fronte a un semplice cambiamento generazionale (questo è sempre avvenuto: la storia è cambiamento e l’esperienza dell’uomo è legata alla storia); siamo di fronte a un vero e proprio “mutamento antropologico”. «Probabilmente – scrive ancora Monari – Ruggeri ha ragione: se il cambiamento va fino a queste radici profonde, il futuro passa attraverso una crescita di autocoscienza. Non si tratta solo di opporre alle informazioni delle controinformazioni (anche se questo è necessario) ma di dare alle persone il gusto e la capacità di un pensiero critico. “Un individuo cambiato produce una società trasformata” si legge. Non abbiamo ricette globali che curino i nostri disagi. Abbiamo però alcuni sentieri promettenti che dobbiamo esplorare con coraggio e saggezza. Il libro di Ruggeri ci aiuta; fa pensare; fa rimettere in questione abitudini antiche; può aiutarci a togliere incrostazioni per muoverci più leggeri».

Nell’introduzione del libro, don Luca Bressan, docente di teologia pastorale alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, osserva: «Come continuare ad essere quello che siamo, dentro una cultura che ci sta cambiando? Una simile domanda vale e funziona a molti livelli: a livello individuale, al livello della società e delle istituzioni che le rappresentano, al livello della cultura e delle strutture chiamate a conservarla e a trasmetterla … vale anche per la Chiesa. Il testo di don Giacomo Ruggeri leggere intende proprio aiutarci nel dare corpo a questa domanda, e nel darci elementi per costruire risposte non banali e non dettate dalla paura».

La vera sfida per Chiesa di popolo, ancora radicata in Italia, è quella di misurarsi con il diffondersi di una cultura come quella mediatica e digitale, riscoprendo il valore dell’annuncio cristiano, dell’essenziale della fede cristiana, del rapporto e della testimonianza personale.  http://vaticaninsider.lastampa.it Andrea Tornielli

 

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