Novità - Nomine ed elezioni

Auguri a lui e a tutti i frati della Provincia!

Guiderà per i prossimi tre anni tutti i frati francescani Cappuccini del Triveneto. È fra Alessandro Carollo, 47 anni, vicentino di Thiene, sacerdote dal 2002, specializzato in Teologia biblica ed esperienza di formatore.
La sua elezione a Ministro provinciale è arrivata nel corso del 3° Capitolo ordinario elettivo presieduto dal consigliere generale dell’Ordine, fra Francesco Neri, che ha riunito a Camposampiero (PD), presso la Casa di spiritualità dei santuari antoniani, oltre sessanta religiosi “delegati” in rappresentanza dei 241 frati della Provincia Veneta di Santa Croce, che è composta dai frati presenti in Veneto, Trentino, Friuli-Venezia Giulia e – con la recente incorporazione della ex Provincia cappuccina di Bressanone – nell’Alto Adige. Per motivi di servizio o missione, un certo numero di religiosi è operante pure in altre regioni italiane e in alcuni Paesi esteri: Angola, Mozambico, Grecia, Ungheria, Svizzera.

Nel servizio di governo, il nuovo Ministro provinciale sarà coadiuvato dal suo Consiglio, per il quale sono risultati eletti: “vicario” provinciale e primo “consigliere” Luca Trivellato (56 anni) di Lendinara (RO); i consiglieri sono i frati Francesco Zoccatelli (49 anni) di Villafranca di Verona (VR),Gianfranco Tinello (40 anni) di Cavarzere (VE) e Stefano Marzolla (46 anni) di Rovigo.
Oltre che a provvedere al rinnovo del governo dell’Ordine, i frati riuniti in Capitolo hanno posto al centro della loro riflessione il voto di castità (tre anni fa la riflessione verteva sul voto di povertà); voto inteso, in prospettiva dinamica, come cammino che concretamente si realizza in relazioni fraterne caratterizzate da libertà e verità, dentro e fuori i conventi. La discussione ha avuto un focus particolare sull’urgenza di promuovere momenti formativi sulla comunicazione e sull’uso responsabile dei nuovi media e social network.
A fronte di un rapido calo del numero e delle energie dei frati, l’assise capitolare ha anche avviato un processo di revisione delle presenze nell’intero Nordest italiano, prevedendo l’inevitabile chiusura di qualche convento, ma parallelamente all’impegno a riqualificare e rivitalizzare qualche specifico luogo in base al carisma francescano dell’Ordine.

2 marzo 2022
fra Giovanni Lazzara,
ufficio stampa - cappuccini



 

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