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In Croazia è il santo più venerato, la devozione attorno alla sua figura è fortissima: dal 13 al 18 aprile le spoglie di San Leopoldo Mandić faranno ritorno nella terra d’origine a 150 dalla sua nascita, accompagnate dai frati cappuccini e da una delegazione di nove volontari di Croce Verde Padova. Dopo l’esperienza del viaggio a Roma, Loreto e Bologna per la traslazione in occasione dell’inizio della Quaresima, la la Croce Verde ha deciso nuovamente di mettere a disposizione il suo prezioso servizio gratuito come segno di riconoscenza verso il Santo della Riconciliazione.

A curare il trasporto sarà invece l’impresa Camporese di Borgoricco che ha fornito il mezzo funebre su chi viaggeranno le spoglie – un Fiat Scudo in cui interni sono stati opportunamente riadattati per consentire il trasporto della teca di tre quintali – e il pulmino sui cui si sposteranno frati e volontari. La partenza dal santuario di S. Leopoldo è fissata per mercoledì 13 aprile alle ore 9, in serata la delegazione arriverà a Zagabria. La teca verrà esposta al duomo, dove il giorno successivo è in programma una celebrazione che vedrà la presenza di tutti i vescovi della Croazia e a cui sono attesi migliaia di fedeli: le principali tv nazionali sono già mobilitate da tempo, a testimonianza di quanto forte sia il richiamo esercitato dalla figura di padre Leopoldo. Nei giorni successivi le spoglie saranno esposte nella chiesa dei Cappuccini. Il rientro è fissato per lunedì 18, con una tappa alla chiesa dei Cappuccini di Lubiana.

 

Penultimo di 16 fratelli, San Leopoldo – al secolo Bogdan Ivan Mandić – nacque da una famiglia croata cattolica il 12 maggio 1866 a Castelnuovo di Cattaro, Herceg-Novi in serbo, cittadina che oggi si trova sulla costa Montenegrina a poca distanza dal confine con la Croazia. “Ogni anno nella nostra basilica arrivano migliaia di croati: nella maggior parte dei casi si tratta di pellegrinaggi organizzati proprio per far visita a San Leopoldo. Rimango spesso stupito dalla profondità della fede di questi pellegrini, che non è solo ‘devozione di facciata’”, spiega padre Flaviano Gusella, rettore del santuario di San Leopoldo, che sarà in Croazia – anche in qualità di delegato del vescovo – accompagnato dal ministro provinciale Roberto Genuin e dal guardiano del santuario fra Marco Putin.

 

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