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Nella settimana dal 3 all’11 dicembre il gruppo di preghiera “Gli Amici di Loreto” con sede a Viterbo, insieme all’associazione “Cammino lauretano” di Recanati, coadiuvati dai frati minori Cappuccini missionari della provincia Picena, hanno condotto una missione mariano – lauretana nelle zone delle Marche colpite dal sisma, portando alle popolazioni che hanno vissuto, e purtroppo stanno ancora vivendo, il dramma del terremoto, l’immagine della Madonna di Loreto, patrona delle Marche.

 

 

E’ stata scelta appositamente questa settimana perché a cavallo tra la solennità dell’immacolata e la festa della venuta della Santa Casa, ovvero la casa nazaretana della Santa Vergine conservata nella basilica di Loreto.

La missione ha toccato le città di Camerino, presso il campo allestito dalla Croce Rossa, che ospita e assicura un pasto caldo e ogni servizio sanitario a circa 500 sfollati, tra cui numerosi disabili, Muccia, presso l’eremo del beato Rizziero, che accoglie gli anziani di tre case di riposo rese inagibili dal terremoto, quindi è stata la volta di Tolentino, dove la sacra immagine di Maria è stata ospitata dai frati agostiniani, nella tendo struttura allestita accanto alla basilica di San Nicola, anch’essa inagibile.

Qui particolarmente toccante è stata la santa Messa durante la quale è stato celebrato il matrimonio di una giovane coppia di sposi molto devoti alla Vergine lauretana che hanno avuto la casa distrutta dal sisma del 30 ottobre. L’ultima tappa della peregrinatio Mariae è stata la città di San Severino, dove più di duecento fedeli hanno accolto la Madonna pellegrina nella tenda che ospita la chiesa.

La sera del 9 dicembre “Gli Amici di Loreto”, con una delegazione di fedeli provenienti per lo più da Orte, insieme ad altre associazioni convenute appositamente per l’evento, in comunione con le popolazioni terremotate, hanno partecipato al pellegrinaggio a piedi da Recanti a Loreto, chiamato “il fuoco della venuta”, riproposto dopo più di trecento anni dai frati minori cappuccini di Recanati, lungo la via lauretana primitiva, seguendo un percorso di circa nove chilometri.

“La via lauretana rappresenta un’antica via di pellegrinaggio mariano che fin dal medio evo ha collegato Roma con il Santuario della Santa Casa. La strada – ci spiega Simone Simonacci, presidente dell’associazione “Cammino Lauretano” – fu molto battuta nel XVI e XVII secolo, in connessione con i pellegrinaggi verso il santuario mariano di Loreto, ma risulta essere già intensamente frequentata dal XIII secolo, quando aveva la funzione di collegare Roma al porto di Ancona”.

Il pellegrinaggio, particolarmente sentito e partecipato, ha avuto inizio presso il convento dei cappuccini di Recanati con l’accensione del sacro fuoco, nel quale sono state bruciate le intenzioni di preghiera dei fedeli convenuti, e si è concluso in piazza della Madonna a Loreto con la partecipazione alla veglia della Venuta, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, e alla processione solenne.

“Questa iniziativa di portare la Madonna pellegrina nelle terre colpite dal terremoto – ha detto Maria Rita Peciarolo, rappresentante de “Gli Amici di Loreto”, zelatrice della Santa Casa – è stato un piccolo gesto di vicinanza e partecipazione alle sofferenze delle popolazioni colpite dal sisma, una goccia di speranza in un mare di disperazione e distruzione, nel segno di Maria, consolatrice degli afflitti”.

In ogni città in cui la missione mariano – lauretana è arrivata c’è stata un’intensa e sentita partecipazione di fedeli. Numerosi i gesti di devozione, le lacrime di gioia, i sorrisi carichi di fede. Particolarmente profondi i momenti di condivisione e di raccoglimento in preghiera davanti alla sacra immagine di Maria. È stata una settimana di profondo arricchimento morale e spirituale per tutti, organizzatori e partecipanti.

Nella santa Messa di chiusura della missione che si è tenuta a San Severino dove i danni sono stati particolarmente ingenti e dove i frati cappuccini missionari, insieme alle associazioni “Cammino lauretano” e “Gli Amici di Loreto”, hanno intrapreso l’iniziativa di raccogliere fondi per la ricostruzione dell’asilo, fra Emanuele Marziali ofm cap. ha lasciato ai numerosi fedeli intervenuti questo pensiero: “ Di norma sono i pellegrini che si spostano per andare a Loreto. Questa volta la Madonna si è fatta pellegrina e si è messa in cammino per incontrare e portare conforto”.

 

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