Novità - Eventi di rilievo


PARTINICO (PA) - Organizzato dall’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Monreale e dalla Famiglia Francescana di Partinico, si è svolto nella serata di giovedì 30 settembre 2021 presso l’atrio del convento dei cappuccini di Partinico, un incontro interreligioso assai partecipato che ha avuto come tema di riflessione e preghiera “Il Giubileo della Terra”.

L’incontro tra cattolici e musulmani ha visto, da una parte, la presenza dell’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi e del suo vicario generale Antonino Dolce e dall’altra di Ougri Abderrazek, imam del centro culturale islamico El Rahma di Partinico e del suo segretario Zouichi Bouchta. Per la famiglia francescana erano presenti fra Francesco Paolo Biondolillo, rettore della chiesa “Madonna della Fatima”, annessa al convento nonché responsabile della “Casa del sorriso”, fra Giovanni Spagnolo, predicatore del triduo di preparazione alla solennità di san Francesco e gli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare con il ministro Salvatore Viola.

Erano presenti all’incontro anche l’arciprete parroco e vicario foraneo di Partinico mons. Salvatore Salvia, con i sacerdoti coadiutori della Chiesa Madre e della parrocchia San Salvatore, quasi a sottolineare la valenza ecclesiale dell’iniziativa ecumenica.

L’incontro, che si è inserito nell’ambito della giornata di preghiera per il creato, istituita da papa Francesco proprio con il titolo “Il tempo del creato” con inizio il 1° settembre con l’apposita preghiera e conclusione il 4 ottobre, nel ricordo del Poverello d’Assisi, dichiarato da san Giovanni Paolo II, il 6 aprile 1980, “patrono dell’ecologia”,  ha avuto inizio con l’ambientale a cura del diacono Dionisio Catarinicchia, responsabile dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso.

E’ seguita una sorta di paraliturgia ecumenica sul creato da custodire, in cui si alternavano riflessioni e preghiere introdotte da una guida, annunciate da bambini, un cattolico e un musulmano, con l’acclamazione da parte di tutti i presenti.

La seconda parte dell’incontro è stato dedicato al “Cantico delle creature e Presentazione dei segni”, relativi al mondo, alla terra e ai fiori, all’acqua, all’ulivo, all’olio e al pane, elementi del nostro vivere quotidiano sulla terra e nel creato. Ognuno di questi segni è stato rappresentato attraverso dei cartelloni colorati preparati, con passione e fantasia, dagli Araldini che frequentano la Fraternità francescana.

Bella e commovente l’ultima immagine, portata dai bambini, quella dell’arcobaleno che evoca la pace nel creato e nel cuore di ognuno, come hanno infatti ricordato, nei loro interventi, rispettivamente mons. Michele Pennisi e Ougri Abderrazek, prima di invocare su tutti i presenti la benedizione con queste parole: “Possa Dio che stabilito la danza del Creato, che ha ammirato i gigli del campo, che tramuta il caos in ordine, condurci a trasformare le nostre vite e la Chiesa per riflettere la gloria di Dio nel Creato. Andiamo in pace e che la pace dimori in noi, nelle nostre famiglie e in tutto il popolo di Dio. Amen”.

“Sorella luna” che già verso la conclusione dell’incontro, col suo splendore, illuminava l’atrio del convento così colorato dalla presenza di tanti bambini, ha voluto in qualche modo essere il richiamo al gesto profetico di Francesco d’Assisi che, disarmato in piena quinta crociata, il 29 agosto 1219, si recò con frate Illuminato a Damietta, sul delta del Nilo, a incontrare il sultano Malik al-Kamil nel segno della pace e dell’amicizia, semplicemente da fratello a fratello.

fra Giovanni Spagnolo

 

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Può conoscere i dettagli consultando la nostra privacy policy qui. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.index.php">privacy policy.

-
EU Cookie Directive plugin by www.channeldigital.co.uk