Pubblicazioni - Editoria

Gianluigi Pasquale, ed., 365 días con el Padre Pío. Traducido del italiano por: Elías Cabodevilla Garde OFM Cap., San Pablo, Madrid 20153. [Cartonato con sovraccoperta plastificata a colori. [ISBN 9-788428-536615]. Cm 19x12x2. Pp. 382. € 28,00.

Si tratta della terza edizione uscita per la prima volta in lingua spagnola nel 2010. Il traduttore è il medesimo confratello Cappuccino P. Elías Cabodevilla Garde OFM Cap., il quale, ha firmato questa volta una «Presentación de la edición española» (pp. 5-7), dove afferma che questo potrebbe essere a buon diritto definito il libro del «Buenos días». Mentre i colori della veste tipografica rimangono gli stessi, rispetto alla prima edizione sono aumentate le misure del volume e anche il numero di pagine.

Sempre nella “Presentación de la edición española” il Traduttore così si esprime “El libro que el lector tiene en sus manos es, sin duda alguna, excelente” (p. 7). Con questa traduzione in lingua Castigliana, i libri scritti da Gianluigi Pasquale su Padre Pio sono finora stati tradotti in 18 lingue, tra le quali l’Indonesiano e il Coreano.

 

Gianluigi Pasquale, La vita consacrata tra i giovani: un frammento del giubileo della misericordia, in «Credere Oggi» 35 (2015/3) n. 207, pp. 77-93. Cm 21x14,5x1. € 9,50 [ISBN 978-88-250-4018-9].

Non esiste oggi nessuna forma di vita consacrata che non si porga il problema del proprio rapporto con i giovani, sia con quelli ad essa appartenenti, sia con tutti gli altri. Come farebbe qualsiasi famiglia cha sia tale. L’articolo analizza la tipologia di questo rapporto non solo basandosi a partire da una diagnosi, ma, soprattutto, de-terminandone la prognosi, e tenendo un occhio di riguardo soprattutto al contesto europeo e italiano. Blindato il «refrain», per cui la vita consacrata sia giunta al proprio capolinea, visto che così non è in altre parti del mondo, questa ricerca indica le tre vie che, «per attrazione» possono diventare altrettanti poli magnetici per intercettare ciò che i giovani si aspettano dai religiosi. A sapere: che Dio si può trovare nella relazione con l’altro; quindi, considerando il «prossimo» non alla stregua di un ospite inquietante, ma un eventuale fratello o sorella per me; infine, apprezzare il tempo, il creato e il mondo in cui viviamo come fossero i migliore che ci sono stati dato, senza (dover) attenderne altri che noi non abiteremo mai. Solo così, ovvero all’interno di questa «trilogia trinitaria» il giovane potrà trovare nella vita consacrata la piena realizzazione di sé come uomo/donna e come cristiano.

 

Gianluigi Pasquale, I religiosi e la Chiesa locale. Tra esenzione e giusta autonomia, (Vita Consacrata 12), Àncora, Milano 2015. [ISBN 978-88-514-1562-4]. Pp. 127. Cm 21x14,5x3. € 16. Disponibile anche in e-book.

Quale posto hanno, per la vita consacrata, i monaci, i frati e le suore nella Chiesa oggi? Quale sarà il loro ruolo e quale forma assumerà la loro presenza nel futuro? Nella Evangelii gaudium (n. 76) Papa Francesco dice che è un «dovere di giustizia» il riconoscere il bene enorme che i religiosi hanno portato e portano alla Chiesa. Questo libro intende dimostrare, attraverso un’inedita analisi storica, come la presenza della vita consacrata appartenga fin dai primordi all’essenza della Chiesa; leggendo i testi del Concilio Vaticano II (1962-1965) e del Codice del 1983, evidenzia, poi, il cambio di prospettiva ecclesiale attuato dalla legislazione canonica da un’«esenzione» verso una «giusta autonomia» dei religiosi nei confronti della Chiesa locale. Infine, si sottolinea la ricchezza che i religiosi e le religiose costituiscono per l’intera Chiesa, quasi che, se essi non ci fossero, mancherebbe alla Chiesa stessa una sua nota peculiare: la «cattolicità» [a p. 5 compare questa dedica [«A fra’ Carmelo Faustino Brotto OFM Cap. (1925-2015), che nell’arco di 62 anni ha raccolto il pane  per i poveri della Chiesa e della Città di Verona»].

 

Gianluigi Pasquale, Jean Daniélou y la eclesiología en la escuela de los Padres, in F.A. Gómez Ruiz, La eclesiología de Jean Daniélou. Un método teológico, Ediciones Dabar, Iztapalapa (Messico) 2015, pp. 13-20. Cm 23x14,5x1. [ISBN 9786076120996]. [segnalato in FIF].

Si tratta della Presentazione a un denso volume che rinviene il metodo ecclesiologico presente nell’intera produzione teologica del famoso Gesuita e Cardinale francese Jean Daniélou (1905-1974), deceduto, com’è risaputo a Parigi in circostanze misteriose, tali da creare attorno a lui un ingiustificato vuoto. Il volume, smarcando la ricerca da questo impasse, si allinea, da una parte, al revival (riscoperta) di studi che affrontano l’indubbia preparazione patristica del Teologo Gesuita, dall’altra ambisce, passando in rassegna le fonti di prima mano dallo stesso lasciateci, e evincerne un metodo eccesiologico, se non addirittura una visione di Chiesa che influenzò – questa è la tesi fondamentale del volume – il Concilio Vaticano II nella Costituzione dogmatica Lumen Gentium. L’Autore è stato alunno nella Pontificia Università Lateranense di chi ne ha firmato la Presentazione.

 

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