Novità - Eventi di rilievo |
A trent’anni dalla “Familiaris Consortio” di Giovanni Paolo II il segretario generale della Conferenza episcopale italiana si è rivolto all'associazionismo famigliare
Intervenendo a conclusione, a Roma, del convegno dell’Ufficio Cei per la Famiglia a 30 anni dalla “Familiaris Consortio” di Giovanni Paolo II, il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Mariano Crociata ha chiesto all’associazionismo familiare di farsi portatore di «una nuova alleanza tra società e famiglia, due realtà intimamente legate e che non possono fare a meno una dell’altra».
«Mons. Crociata ha lasciato alle famiglie, alle associazioni ed alla Chiesa un nuovo, triplice, mandato, a trent’anni dall’esortazione apostolica del Beato Giovanni Paolo II», ha detto il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, commentando l’intervento del numero due della Cei. «La comunità ecclesiale - ha proseguito – non potrà più limitarsi a dedicare a matrimonio e famiglia un’attenzione parziale e settoriale ma dovrà dedicare una pastorale ed una riflessione teologica a tutto tondo. A cominciare dalla formazione dei sacerdoti e dalla proposta pastorale delle nostre comunità».
«Da domani - ha aggiunto Belletti -, le nostre associazioni dovranno raddoppiare lo sforzo quotidiano per gettare ponti verso le istituzioni, la politica e la cultura per costruire un progetto condiviso di bene comune, a cominciare dai campi del lavoro, dell’educazione, della formazione all’accoglienza dell’altro». (http://vaticaninsider.lastampa.it)