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Commovente e affollata cerimonia per l’ultimo saluto al frate cappuccino. Gli scout: “Ci hai sempre insegnato a mettere a frutto i nostri talenti”.

SANSEPOLCRO - E' stata celebrata sabato 21 gennaio alle 14 nella Cattedrale biturgense la santa messa in suffragio di Padre Pier Maria Innocenti, scomparso a Firenze il 19 gennaio scorso all'età di 86 anni. Una cerimonia semplice e commovente che ha visto la partecipazione di tantissima gente. "Padre Pier Maria è stato per tanti anni al centro delle attività di questa vallata - ha ricordato Monsignor Giacomo Babini, che ha celebrato la Messa (le cui offerte saranno devolute alle opere missionarie dei Cappuccini in Tanzania) -.

Persona attiva e multiforme: frate cappuccino, cappellano dell'ospedale, assistente scout, direttore didattico all'ex Istituto magistrale dove ho avuto occasione di apprezzare e conoscere a fondo. Ringraziamo il Signore di averlo conosciuto e dei bei ricordi che ci lascia".
Sedici sacerdoti, oltre il vescovo, hanno partecipato alla cerimonia: provenienti da tutta la Valtiberina, da Sestino a Pieve Santo Stefano a Monterchi. Presenti anche il Sindaco di Caprese Michelangelo, Filippo Betti, e per Sansepolcro alcuni membri della giunta comunale ed esponenti di maggioranza. Ai lati della navata centrale erano issati due stendardi: quello del Terzo Ordine dei Padri Francescani della Parrocchia di San Francesco e quello della Confraternita di Misericordia. Al centro della navata la salma dell'amato frate con, sopra alla bara, un semplice cuscino di rose bianche e lilium rossi e rosa.
"Da due mesi era ricoverato nella nostra infermeria nel Convento di Montughi, ma la sua salute andava peggiorando - ha ricordato dopo la lettura del Vangelo di Luca Padre Stefano Baldini Orlandini, Vicario provinciale dei Padri Cappuccini, dopo la lettura del Vangelo di Luca - quando è scomparso aveva appena celebrato l'eucarestia. Sono tante la cose da ricordare. Per noi frati cappuccini ha dato tanto, senza risparmiarsi mai. Nel '56 fece una missione anche a Pontedera, il mio paese; allora ero un bimbo e fu la sua grande carica umana a colpirmi. Ricordo nel 1969 quando, animatore delle vocazioni, insegnava nei seminari tra cui anche in quello minore di Ponte a Poppi. E' stato lui a condurmi al seminario, è stato il mio vero maestro spirituale. Verso di lui ho un enorme debito di riconoscenza. Quasi 40 anni fa, quando venni a Sansepolcro appena ordinato sacerdote, è stato lui ad aiutarmi nel mio impegno pastorale. E' stato un uomo di grande iniziativa e un caro amico e aveva una straordinaria capacità di comunicare con i giovani".
E proprio i suoi giovani, il Gruppo Scout di Sansepolcro, hanno cantato e suonato per lui, dedicandogli un pensiero. "Mettere a frutto i vostri talenti, così ci hai sempre detto ricordando il Vangelo - è stata una giovane scout a leggere dal pulpito dopo la benedizione del vescovo -. Impegnatevi con ciò che avete; chi non serve, non ama. Grazie per l'esempio che ci hai dato". Alle 15. e 15 la salma è proseguita per località Zenzano nel comune di Caprese Michelangelo, sua città di origine, dove il cappuccino verrà tumulato in attesa che vicino possano tornare i suoi genitori che lì sono sepolti. (Monia Mariani - Corriere di Arezzo)

 

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