Il segretario di Stato vaticano è intervenuto alla convocazione nazionale del Rinnovamento nello Spirito

di Lucia Romiti

«La Chiesa ha bisogno dell’entusiasmo, dell’autenticità e della freschezza della vostra fede!». Così il Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, presiedendo la Celebrazione eucaristica e portando al popolo del Rinnovamento convocato a Rimini il saluto e la benedizione del Santo Padre. Proprio Benedetto XVI - afferma il Cardinale - «sarà ben lieto di accogliervi in speciale Udienza in Piazza San Pietro sabato 26 maggio, vigilia di Pentecoste».

Commentando la Parola del giorno, il card. Bertone mette in luce la figura di Pietro, che davanti ai capi del popolo dice: «Questo Gesù è la pietra che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza» (At 4, 11-12a). Allo stesso coraggio e radicalità della testimonianza, esorta i membri del RnS: «Non stancatevi di affermare la centralità di Cristo nella vostra esperienza di fede. Come richiamato significativamente dal tema di questa vostra Convocazione, non cessate di proclamare che “Gesù è il Signore”, il quale rende liberi da ogni tirannia».

Signoria di Cristo e servizio. «La logica fondamentale del discepolo e della comunità cristiana – continua - non è quella del dominio, del potere secondo i criteri umani, ma la logica del chinarsi per lavare i piedi… Cari amici, continuate, con rinnovato fervore, a mettere al servizio della Comunità ecclesiale i vostri talenti, mediante un impegno gioioso, inteso come risposta a una chiamata d’amore a voi rivolta da Dio». Al termine dell’omelia, ricordando l’appuntamento del VII Incontro mondiale delle famiglie di Milano, il card. Bertone ringrazia il RnS per l’impegno profuso in favore della famiglia: «Desidero esprimere il mio vivo apprezzamento al Rinnovamento nello Spirito Santo in Italia, che ha deciso di dar vita al Centro Internazionale per la Famiglia a Nazareth, in Terra Santa. Vi incoraggio a proseguire questa vostra benemerita iniziativa, che costituisce un concreto gesto di comunione ecclesiale nell’impegno per la nuova evangelizzazione, a partire dalla famiglia, cellula della società. Auspico - conclude riferendosi alla 35ª Convocazione nazionale RnS - che queste giornate di riflessione e di spiritualità siano un ulteriore stimolo a ripartire dalla preghiera, seguendo la vita della Chiesa degli apostoli che, prima di essere Chiesa che fa qualcosa, è una Chiesa che sta davanti al Signore in silenziosa adorazione e in gioiosa lode».

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