di Daniela Martucci

Non so se vi è mai capitato di trovarvi nelle condizioni di desiderare tanto di riuscire a fare qualcosa e ritrovarvi invece a vivere l’esperienza frustrante del non riuscirci

A me è capitato e capita tante volte e ho raccolto confidenze di ogni tipo in tal senso: “vorrei tanto perdonare quella persona che mi ha ferito ma..non ci riesco”, “vorrei tanto essere più estroverso/a ma..non ci riesco”, “vorrei tanto vincere la paura di parlare a tante persone senza bloccarmi ma..non ci riesco”, “vorrei avere un modo di fare più dolce e amorevole ma..non ci riesco”, “vorrei essere più coraggioso/a nelle varie situazioni della vita ma..non ci riesco” e così via all’infinito.

Per me che sono sempre stata tanto esigente con me stessa questo “non ci riesco” non è mai piaciuto per cui ho reagito per lo più o evitando il più possibile le situazioni in cui mi sentivo maggiormente in difficoltà o mettendocela tutta per non far vedere la mia paura di non riuscire.

Devo dire sinceramente che nessuna delle due soluzioni mi ha soddisfatta.

Ho provato allora a convincermi che bisogna avere pazienza, non si può essere diversi da ciò che si è, basta solo arrendersi all’idea e farci pace. Ma ogni volta che arrivavo a questa conclusione qualcosa in me si scontrava con un profondo desiderio di maggior libertà, i limiti della mia realtà   si scontravano con una sensazione interiore di infinito che non mi dava pace.

Per un po’ ho anche pensato di peccare di superbia nel desiderare di superare alcuni miei limiti e che arrendersi dinanzi ai limiti della propria realtà fosse un atto di umiltà

Poi ho finalmente capito che la mia superbia consisteva non tanto nella consapevolezza dei miei limiti, quanto nel contare sulle mie forze per superarli.

Mi sono resa conto che l’unico capace di rendere possibile l’impossibile è Dio e che nella misura in cui crediamo in Lui tutto diventa possibile per noi

Questa Verità sconvolgente mi ha dischiuso orizzonti senza limiti, mi ha permesso di liberare quella sete di Infinito che da sempre ha abitato il mio cuore portandomi ad una nuova conclusione: “vorrei ma..senza di Lui non ce la faccio”

E’ all’Amore di Dio che possiamo ricorrere tutte quelle volte che qualcosa ci sembra impossibile per noi.

Possiamo chiedere a Lui di renderci capaci di perdonare le persone che ci hanno ferito, senza preoccuparci di non riuscirci perché non c’è niente di più difficile per noi uomini del perdono:”vorrei perdonare ma..senza di te Signore non ce la faccio”.

Possiamo chiedere all’Amore di Dio di trasformare i limiti della nostra timidezza per sperimentare la Sua forza e ritrovarci a parlare davanti a tante persone con scioltezza: “vorrei essere più estroverso/a e non bloccarmi quando parlo davanti a tante persone ma..senza di te non ce la faccio”

Possiamo chiedere a Dio di prendere gli spigoli del nostro carattere e trasformarli in angoli levigati che ci facciano essere più dolci e accoglienti: “vorrei avere un modo di fare più amorevole ma..senza di te non ce la faccio”

Possiamo chiedere a Lui di vincere con l’Amore i limiti dei nostri timori e scacciarli da noi rendendoci coraggiosi: “vorrei essere più coraggioso/a nelle situazioni della vita ma..senza di te non ce la faccio”

Abbiamo appena vissuto una meravigliosa Pentecoste in cui l’esperienza più forte che abbiamo fatto è stata proprio quella di vedere come lo Spirito Santo sia quella marcia in più che possiamo mettere quando il motore della nostra vita non va alla stessa velocità del nostro cuore.

Che sia Lui a trasformare la nostra vita, a prendere i limiti della nostra natura umana e trasformarli in occasioni per sperimentare i pindarici voli nel Cielo dell’Amore a cui il nostro cuore anela.

Che sia Lui a renderci capaci di amare e di essere amati con quella Libertà che è possibile sperimentare solo quando ci abbandoniamo fiduciosi nelle mani di Dio che è l’Amore e a cui nulla è impossibile.

www.nuoviorizzonti.org  12/06/2012