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Le scosse di terremoto avvenute la notte di domenica 20 e la mattina di martedì 29 maggio, che hanno coinvolto le province di Ferrara, Modena, Bologna e Mantova, causando diversi morti e feriti e diverse migliaia di sfollati e il crollo di numerose chiese, campanili ed edifici storici, hanno colpito anche il nostro Santuario della Beata Vergine della Rocca di Cento. Nella scossa di domenica 20 era rimasto danneggiato il campanile, la cui cuspide si è sbriciolata con la caduta delle macerie sul tetto della scuola sottostante, sul tetto della chiesa e all'interno del campanile stesso.

Anche la campana attaccata alla cuspide è caduta all'interno del campanile, fermandosi sotto le macerie sulle altre quattro campane sottostanti. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno rimosso le macerie e hanno ricoperto il campanile con un telone. La chiesa era rimasta intatta nella parte del presbiterio e del coro, mentre la navata era stata riempita da polvere e calcinacci caduti dal soffitto. Nel soffitto si evidenziavano in più punti crepe di non grande entità. I tecnici avevano dichiarato inagibile naturalmente il campanile e parzialmente agibile la chiesa: si poteva far entrare la gente per le confessioni e per la preghiera personale, ma non si potevano celebrare messe o funzioni. Le messe si dovevano celebrate nella sala francescana e col bel tempo fuori nel parco del convento.

 

Con la scossa di martedì 29 maggio, avvenuta alle ore 9.04, il Santuario, il coro, la sacrestia, il campanile e la sala francescana sono state gravemente lesionate e sono state dichiarate assolutamente inagibili; il convento invece è rimasto intatto.

Al momento della scossa fr. Carlo Folloni era in chiesa per le confessioni e fr. Giuseppe De Carlo stava iniziando la messa nella sala francescana, che sembrava sicura anche a giudizio dei tecnici incaricati dalla protezione civile. Invece tutto ha cominciato a traballare e calcinacci e pezzi di tavelloni sono caduti dal soffitto. Fedeli e sacerdote sono riusciti a fuggire fuori all'aperto senza che nessuno fosse colpito.

Ora le celebrazioni si svolgono all'aperto nel parco del convento. Nei giorni festivi convengono qui anche i fedeli e i parroci delle due parrocchie del centro di Cento, le parrocchie di San Biagio e di San Pietro e molti fedeli del circondario. Per il momento sono stati montati alcuni gazebo, in attesa di preparare, con la collaborazione delle due parrocchie e della diocesi di Bologna, una struttura più solida che possa contenere circa cinquecento persone e possa durare alcuni anni, fino a quando saranno ricostruite le chiese gravemente lesionate.

I danni provocati dal terremoto al Santuario della Beata Vergine della Rocca possono essere visionati consultando il sito http://www.madonnadellarocca.it/

 

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