Novità - Eventi di rilievo

Quello che non doveva succedere, è successo! La nostra bella missione di Gofo in Centrafrica è stata abbandonata. Tutto questo dopo 40 anni di sacrifici, di progetti, di realizzazioni utilissime per la popolazione come come il il Villaggio Ghirlandina e il dispensario in cui operava da molti anni p.Antonio Triani.

Ieri gli ultimi frati rimasti a Gofo sono stati trasferiti nella capitale lasciando la missione deserta.

Ecco come descrive p.Valentino (padre cappuccino genovese) la notte tra mercoledì e giovedì scorso:

 

 

 

"Objet: Notizie sgradevoli.

Questa notte tra mercoledì e giovedì, mi sembrava di essere nel rifugio ad Arenzano durante i bombardamenti del '44.

Erano passate le 23.00  da qualche minuto quando uno scroscio di armi automatiche con rumori taglienti si abbatte nella nostra missione di Gofo. Il silenzio e la calma della notte, ci hanno fatto percepire i rumori moltiplicati dieci volte.

Sentendo picchiare i bossoli poco distanti,  nel buio più intenso sono scivolato  dal materasso fino sotto il letto, aggiustandomi un lenzuolo sul pavimento e un secondo sul corpo,  così facendo speravo di non essere colpito dalle pallottole.

Trenta minuti di inferno.

I... Seleka pensavano che avremmo aperto le porte, ma non è stato così.

In mattinata ci siamo fatti un'idea  di questo commando di forsennati: con tre moto erano scesi poco prima da Kabo e a fari spenti si sono avvicinati alla nostra missione sparando ovunque. Era gente che veniva da sessanta kilometri in piena notte, sperando di fare bottino, come già hanno fatto più volte quelli di Batangafo. Durante i trenta minuti di spari, steso sotto il letto, mi sono detto i Padre Nostro l'Ufficio delle Letture ed il Rosario. Verso l'una di notte sento che mi chiamano timidamente, mentre Valentin Roland e l'abbé Hilaire( rifugiato da noi) dormono nel casa a due piani;…

…In mattinata potemmo vedere gli innumerevoli bossoli sparati: i colpi erano sparati a livello umano…

Abbiamo fatto la riunione di famiglia. Il superiore, padre Valentin, ci ha manifestato il suo stato di animo: "Impossibile restare ancora a Gofo per farci ammazzare ..."

Tutti e quattro eravamo d'accordo di telefonare subito a p. Serge che si trovava a Bangui con il segretario Jacek e al nostro vescovo Nestor spiegando il nostro patema di animo e... partire ... ma dove ? su Kabo non si può andare, né su Kambakota, né su Buca . Ci resta la strada di kaga Bandoro che forse è la più calma !?

Con quale mezzo ? Non sappiamo. Vedremo cosa dicono i Superiori.

Comunque tutto sommato siamo calmi, anche se il buio della notte incomincia a farci paura.

Ciao di cuore a tutti.

Frate valentino "

 

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