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Un ricordo di Chiara Lubich tracciato da personalità di varie religioni

La conferenza pubblica a Roma presso l’Università Urbaniana

20 marzo 2014, ore 17.00 – 19.00

Di fronte alle nuove sfide frutto della storia dei popoli, della politica e economia attuali e dell’immaginario collettivo, la strada del dialogo interreligioso appare non solo una scommessa, ma un “pellegrinaggio verso la verità”.

E’ la prospettiva della conferenza Chiara e le Religioni. Insieme verso l’unità della famiglia umana” che si terrà in onore di Chiara Lubich, giovedì 20 marzo a Roma, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana, a conclusione di un convegno a Castel Gandolfo.

 

Il sesto anniversario della morte della Lubich richiama a Roma circa 250 rappresentanti di 8 grandi religioni, interessati a dare una testimonianza comune della via del dialogo che lei, con il suo carisma di unità, ha aperto.

Lunedì 17 marzo si apriranno i lavori a Castel Gandolfo tra ebrei, cristiani, musulmani, indù, buddhisti, sikhs, shintoisti e membri della Tenrikyo di molte aeree del mondo: 23 ebrei di Israele, USA, Argentina, Uruguay, Messico, Europa; 69 mussulmani, sciiti e sunniti, del Medio Oriente, Iran, Bangladesh, Pakistan, Europa, USA; 34 buddisti, delle tradizioni mahayana e therevada, di Thailandia, Nepal, Sri Lanka, Taiwan, Corea, Giappone, Italia.

Si tratta di un inedito anche per la storia del dialogo nell’ambito del Movimento dei Focolari. Negli anni passati, infatti, sono stati svolti dei simposi dove la conoscenza e la riflessione reciproca avveniva tra il cristianesimo e un’altra religione (islamo-cristiano, cristiano-buddista, ebreo-cristiano, ecc.). Ora, per la prima volta, una pluralità di tradizioni religiose si ritroverà insieme ed evidenzierà la ricchezza di questo dialogo che è uno degli aspetti più attuali del carisma dell’unità di Chiara Lubich, riprendendo il suo invito a “puntare sempre lo sguardo nell’unico Padre di tanti figli” per poi “guardare le creature tutte, come figli dell’unico Padre”. Si tratta di un cammino comune di dialogo con fratelli e sorelle di fedi diverse, un mosaico variegato che si è composto negli anni e nelle comunità dei Focolari sparse nel mondo.

Nel programma a Castelgandolfo si alterneranno momenti di dialogo e testimoniali, in gruppi omogenei per religione e in altri plenari, che permetteranno ai partecipanti di aprirsi a trecento sessanta gradi andando oltre il proprio specifico, senza ignorare le inevitabili difficoltà incontrate e con le riflessioni maturate nel corso del tempo.

L’ultimo giorno, 20 marzo, ore 17.00, alla conferenza presso l’Aula Magna dell’Urbaniana a Roma, s’intende offrire una testimonianza pubblica e plurale su Chiara Lubich. Si alterneranno il monaco Phramaha Thongratana Tavorn e il rev. Waichiro Izumita, buddisti, la dr. Vinu Aram, indù, l’Imam Ronald Shaheed e il prof. Amer Al Hafi, musulmani, il Rabbi David Rosen, ebreo. Apriranno la conferenza il card. Francis Arinze e l’attuale presidente dei Focolari Maria Voce.

I giornalisti sono invitati mercoledì 19, alle ore 12.30, al briefing con alcuni esponenti di diverse religioni, presso la Sala Marconi della Radio Vaticana, piazza Pia 3, Città del Vaticano.

Victoria Gómez (+39) 335 7003675

Benjamim Ferreira (+39) 348 4754063

 

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