Novità - Segnalazioni e riconoscimenti

Arcivescovo Scola: aveva una forza profetica

La richiesta, nel movimento di Cl, la preparavano da mesi, tanto che già più volte erano filtrate indiscrezioni. Oggi è arrivata l'ufficialità: il fondatore di Comunione e Liberazione, don Giussani, potrebbe essere presto beato. Per presentare la domanda formale di avvio della causa di beatificazione e canonizzazione, la Fraternità di Cl ha atteso quest'oggi, settimo anniversario della scomparsa del religioso, morto a Milano il 22 febbraio del 2005 all'età di 82 anni, ma anche trentennale del riconoscimento del movimento ecclesiale da parte del pontefice. La diocesi di Milano, da cui dovrà partire la procedura, ha confermato l'avvio dell'iter. Ora, tra i vari passi necessari, ci sarà la richiesta di un parere alla Conferenza episcopale regionale, la richiesta del consenso alla Santa Sede e poi la nomina di due commissioni, una storica e una teologica, e la raccolta di documentazione e testimonianze.

 

Ieri sera, davanti a una folla di almeno 10 mila fedeli che hanno riempito il Duomo per la Messa di suffragio, l'arcivescovo Scola ha sottolineato la "forza profetica" di quello che più volte, affettuosamente, ha chiamato dall'altare 'don Gius'. La chiesa, ha detto ancora Scola, anch'egli con un passato in Cl, "ha universalmente riconosciuto il carisma cattolico che lo Spirito ha dato a monsignor Giussani". Un carisma, ha proseguito Scola, di cui "decine di migliaia di persone in tutto il mondo possono oggi godere". Al termine della funzione, un lunghissimo applauso ha scosso le navate del Duomo di Milano quando il presidente della Fraternità di Cl, Julian Carron, ha annunciato pubblicamente la richiesta di apertura della causa di beatificazione del religioso.

"Don Giussani - ha detto Carron nel suo saluto finale al cardinale Angelo Scola - ci ha aperto la possibilità di vivere nell'incontro con Cristo un cammino veramente umano. Seguendo il suo carisma possiamo verificare ogni giorno la presenza del Salvatore come risposta al grido di bisogno di salvezza". In molti, tra i fedeli presenti, hanno manifestato la loro gioia. Tra loro anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "E' una bellissima notizia - ha detto al termine della funzione - non solo per noi che abbiamo conosciuto personalmente don Giussani e che siamo stati educati da lui alla fede, ma è una bella notizia per la Chiesa ambrosiana e la Chiesa universale. Il suo insegnamento è qualcosa di straordinario che va al di là dell'opera di Comunione e Liberazione".

di Salvatore Lussu  -  Ansa 23 febbraio, 00:02

 

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