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Agnese di Praga

 

Agnese nacque probabilmente nel 1211 a Praga, dal re di Boemia Premysl Ottocaro I e dalla regina Costanza, figlia del re di Ungheria. Era cugina, da parte di madre, di S. Elisabetta d'Ungheria. Dall'età di tre anni si era trovata al centro della politica matrimoniale delle case regnanti d'Europa: fu promessa, inizialmente, a un principe di Slesia e inviata in un monastero di monache cistercensi, per ricevere la prima educazione. Tornò a casa in seguito alla morte del suo promesso sposo.

Fu poi promessa ad Enrico VII, figlio dell'imperatore Federico II. Ma, per motivi politici, Enrico ruppe il patto di matrimonio. Venne di nuovo chiesta in matrimonio da Enrico III, re d'Inghilterra, poi nuovamente dallo stesso Enrico VII e dal padre di lui, Federico II, rimasto vedovo. Agnese aveva però deciso di consacrarsi a Cristo e si sottrasse coraggiosamente agli schemi culturali e politici del tempo: chiese a papa Gregorio IX di essere considerata sua figlia spirituale, per poter realizzare il suo proposito. Venuta a conoscenza della vita di S. Francesco e di S. Chiara, domandò informazioni ai frati Minori, venuti a Praga.

Nel 1233, con l'aiuto della madre e del fratello, fondò a Praga l'ospedale di san Francesco, per accogliervi malati, poveri e pellegrini, ai quali distribuiva i suoi beni.

Nello stesso anno, iniziò la costruzione del convento per i frati minori e del vicino monastero di san Francesco per le monache dell'Ordine di S. Damiano: qui giunsero cinque sorelle del monastero di Trento ed entrarono le prime sette monache boeme.

E qui, l'11 giugno 1234, giorno di Pentecoste, fece il suo ingresso la stessa Agnese, prendendo l'abito di S.Chiara, con altre nobili boeme, alla presenza di sette vescovi e di tutta la famiglia reale. Il 31 agosto fu nominata abbadessa per ordine del Papa, dal quale ottenne il Privilegio della Povertà e la Regola di S. Chiara. S. Chiara entrò probabilmente in contatto con lei l'anno seguente e tra le due sorelle lontane si stabilì una corrispondenza, ma soprattutto una comunione di ideali, talmente forte, che Chiara la considerò sempre una figlia prediletta.

Nell'opera di Bartolomeo da Pisa (fine XIV sec.), nella sezione dedicata all'Ordine di Santa Chiara, troviamo un'interessante testimonianza sull'apertura del rapporto epistolare tra Chiara e Agnese: Avendo la beata Chiara udita la fama della beata Agnese da messaggeri, che lei stessa aveva mandato a santa Chiara, lodò il Signore e inviò alcuni oggetti ad Agnese: un Pater noster, un velo, una scodella, in cui Chiara mangiava, una coppa e alcune altre cose, che Agnese ricevette con somma devozione Di questo rapporto epistolare ci sono rimaste solo quattro lettere; le altre, che probabilmente ci furono, sono andate perdute, come pure quelle che Agnese scrisse a Chiara.

Agnese morì a Praga il lunedì 2 marzo 1282, all'età di 72 anni. Verrà beatificata da Pio IX nel 1874 e canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1989.

 

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