CONSIGLI PLENARI DELL'ORDINE - II°Capitolo
  LA FRATERNITA'
 
 

B. LA FRATERNITÀ

COLTIVARE LA FRATERNITÀ
30 Il Consiglio Plenario dell'Ordine vivamente raccomanda a tutti i superiori che con mezzi adatti venga coltivato lo spirito di fraternità, in quanto esso forma l'elemento primario ed essenziale della nostra vita francescana.

FRATERNITÀ ADATTATA AL RINNOVAMENTO
31 In ogni circoscrizione dell'Ordine, la struttura delle fraternità, sia a riguardo della presenza specie tra i poveri e con i poveri, sia a riguardo del nostro apostolato, si adatti in modo che il rinnovamento dell'Ordine riesca efficace.

TESTIMONIANZA DELLA FRATERNITÀ

32 Ogni fraternità, qualunque sia la forma di vita, con lo spirito e la maniera di pregare, vivere ed agire, deve dare testimonianza evangelica di minorita e povertà.

ANIMATORI DEL RINNOVAMENTO
33 Salva la responsabilità pastorale primaria degli stessi superiori, il Consiglio Plenario dell'Ordine inoltre raccomanda loro che, nella maniera ritenuta più opportuna, si servano dell'aiuto di frati preparati all'animazione delle fraternità, per suscitare, nutrire e perfezionare il rinnovamento della nostra vita.

FRATERNITÀ APERTE

34 Le nostre fraternità siano talmente aperte, che i laici non solo possano renderci speciali servigi, ma anche partecipare più intimamente della nostra vita, sia nell'orazione che nei rapporti fraterni e nell'apostolato. Trattandosi di partecipazione temporanea, si abbia il consenso del capitolo locale; se poi la partecipazione e protratta o definitiva, si richiede il consenso dei superiori maggiori.

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