Attualità - novità |
Non sarà sfuggita, ai numerosi amici e devoti del venerabile fra Cecilio che ogni giorno si recano a pregare sulla sua tomba nella chiesa dei cappuccini di viale Piave, una lampada votiva in ceramica decorata con il tau e un pane spezzato. La lampada, che ora arde sulla tomba dell’umile frate cappuccino, è stata confezionata in una bottega artigianale palermitana a ricordo del centenario del pio transito di santa Maria di Gesù Santocanale (1852-1923), fondatrice a Cinisi (PA) delle suore cappuccine dell’Immacolata di Lourdes e canonizzata da papa Francesco il 15 maggio 2022.
La nuova santa cappuccina ha fatto della condivisione della sua vita con i poveri gli ultimi, la cifra più significativa della sua testimonianza evangelica. E, soprattutto con coloro che bussavano alla porta del suo Istituto o erano oggetto delle sue visite a domicilio, suor Maria di Gesù da subito identificata dal popolo come la “Signora Madre”, spezzava il pane in gioiosa condivisione. Ecco perché si è voluto mettere questo richiamo nella decorazione della lampada commemorativa del centenario. Pertanto, al termine della preghiera inter francescana dello scorso 8 febbraio, svoltasi nella chiesa conventuale, in occasione della prossima ricorrenza degli 800 anni della Regola francescana, la lampada è stata portata in processione sulla tomba di fra Cecilio, padre e fratello degli ultimi per i quali si è fatto, come santa Maria di Gesù, “pane spezzato”. Una sorta di gemellaggio ideale nella carità di Cristo che, come scrive Paolo ai Corinti: “ci spinge” (2Cor 5,14), quello tra la santa fondatrice Maria di Gesù e il venerabile portinaio cappuccino Cecilio e invita anche noi a non rimanere inerti.
fra Giovanni Spagnolo