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Alla stazione ferroviaria alle 13 l’accoglienza con gli scout dell’Agesci. La fiamma è tratta dalla candela che arde nella chiesa della Natività a Betlemme.
Anche quest'anno il Natale degli aretini sarà illuminato dalla Luce della Pace: oggi, alle ore 13, arriverà in treno alla stazione di Arezzo la fiamma tratta dalla candela che arde perennemente nella chiesa della Natività di Betlemme. Questo è il 25esimo anno in cui gli scout di Trieste si impegnano per portare in giro per tutta l'Italia e per l'Europa, di stazione in stazione, questa fiamma che ricorda il grande valore della pace cristiana e della solidarietà. Arezzo, da sempre, è nel cuore della tratta della fiamma, essendo al centro della direttrice che, da Trieste, porta la luce fino a Palermo.
L'appuntamento con la Luce della Pace rappresenta ormai un appuntamento fisso anche per gli scout aretini, che ogni anno ne attendono l'arrivo nelle settimane che precedono il Natale. Come da tradizione, la fiamma sarà accolta in città dagli scout dell'Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) e del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), che attenderanno alla stazione l'arrivo del treno e che accederanno le loro lanterne con la Luce della Pace, impegnandosi a custodirla e a distribuirla a tutti gli aretini come augurio di pace e segno della presenza di Gesù.
Dopo aver accolto la fiamma, gli scout inizieranno già nel primo pomeriggio a portare la luce in vari luoghi della città e della provincia: i ragazzi dell'Agesci, con i gruppi di Arezzo, Cortona, Casentino e Valtiberina, si recheranno in alcuni luoghi della città (alla Caritas, all'Aipd - Associazione Italiana Persone Down, alla Casa "Don Bosco", alla mensa di piazza Giotto) dove, oltre che distribuire la fiamma, assisteranno alle testimonianze di chi ha dedicato la propria vita al servizio degli altri.
La giornata si concluderà alle 18 in cattedrale con la santa messa celebrata da don Danilo Costantino e animata dagli stessi scout. La messa rappresenterà un nuovo momento di distribuzione della fiamma, con la vendita della candele che testimonierà un gesto concreto di solidarietà dal momento che l'intero ricavato sarà devoluto in beneficenza per due progetti, uno portato avanti in Romania dalle suore Cappuccine e riguardante la cura di bambini, l'altro in favore degli orfani cristiani di Betlemme seguiti da Don Mario Cornioli (parroco originario di Sansepolcro).
La distribuzione proseguirà domani e i giorni successivi nelle singole parrocchie, per fare in modo che siano sempre più numerose le famiglie che possono scaldare il loro Natale con la luce della grotta della Natività di Gesù. (Corriere di Arezzo)