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Trecento giovani frati dei minori conventuali provenienti dalle comunità educative d'Europa si sono riuniti ad Assisi per confrontarsi sull'attualità del messaggio di San Francesco nel mondo contemporaneo con particolare riferimento alle sfide educative alle quali i giovani di oggi sono chiamati a rispondere.
Grande partecipazione da parte di tutti i ragazzi che liberamente hanno scelto le tematiche presentate nei laboratori: contemplazione, povertà, fraternità, missione e minorità. Gli argomenti affrontati nei 10 gruppi di lavoro ricalcano i percorsi educativi e formativi del giovane frate nella sua maturazione e crescita umana e spirituale. Tantissime sono state le domande che hanno creato dibattito e sano confronto.
Il primo dei 5 laboratori ha sottolineato l'importanza della dimensione contemplativa nella vita del frate che è prioritaria rispetto alle distrazioni che offre il quotidiano ed il mondo che ci circonda.
Di grande interesse gli elementi 'toccati' dal gruppo di lavoro sulla povertà che ha fatto leva su sobrietà e uso consono dei beni con i quali si viene a contatto, mettendo l'accento su essenzialità e povertà così come la viveva san Francesco d'Assisi
Il laboratorio sulla fraternità ha fatto, invece, emergere alcune questioni importantissime per il lavoro personale del frate: come vive gli incontri comunitari; l'esperienza del perdono e non ultimo il discernimento comunitario.
Siete sicuri che la vita di Fraternità è già missione? Questa la domanda posta ai giovani frati presenti ad Assisi che hanno 'puntato il dito' sul rapporto tra missione e comunità in cui ci si trova. In contrapposizione ad individualismo, consumismo e materialismo, elementi fondanti della società europea, il frate vive la sua missione consapevole dell'invito del Papa che la nuova evangelizzazione è un impegno categorico che coinvolge il frate in prima persona. Il lento allontanarsi dell'Europa dalle sue radici cristiane deve stimolare i frati ad impegnarsi sulla 'missione' e sulle nuove forme di evangelizzazione.
Ma quali sono le fatiche del quotidiano nell'essere frate minore? Il laboratorio sulla minorità ha cercato di dare risposta a questo quesito mettendo in evidenza la bellezza dell'essere frate minore nel percorso vocazionale. La scoperta del valore dell'accoglienza reciproca è nella disponibilità di mettere insieme la propria minorità con quella degli altri.
Cinque laboratori che hanno aiutato i giovani a comprendere il dono della comunione fraterna, della condivisione e dell'accoglienza reciproca.
Sala Stampa del Sacro Convento
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