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che ebbe l’ardire di presentarsi al Comando nazista
Sabato 23 giugno 201, nella frazione di Capolapiaggia di Camerino (MC), si è svolta una manifestazione civile per ricordare l’eccidio del 24 Giugno 1944, quando i tedeschi in ritirata fucilarono 44 persone inermi, rastrellate nella circondante zona di montagna. All’interno di questa manifestazione, l’Amministrazione comunale di Camerino ha intitolato una Via cittadina al Padre Onorio Michelangeli da Offida, che in quelle tristi occorrenze svolse un ruolo determinante per soccorrere i feriti, comporre le salme dei caduti e, in seguito, sostenere/confortare e dare speranza alle vedove e ai molti orfani di padre.
Un bel gruppo di persone, accorse anche da lontano, ha ascoltato l’inno “Fratelli d’Italia”, eseguito dalla Banda cittadina, il saluto del Sindaco Dario Conti e la bella relazione del Prof. Pierluigi Falaschi, che ha delineato egregiamente la figura di P. Onorio. E’ poi seguita la cerimonia dello scoprimento della targa con il nuovo nome, effettuata insieme dal Sindaco Conti e dal Ministro Provinciale dei Cappuccini delle Marche, Fr. Giulio Criminesi. D’ora in poi il tratto della Via che unisce Camerino a Capolapiaggia si denominerà: “Via Padre Onorio da Offida”. Una grande ovazione ha espresso la soddisfazione e la gioia di tanta gente per questa opportuna iniziativa della Giunta municipale.
Molte sono le benemerenze di P. Onorio a favore della popolazione di Camerino. Ma alla base della intitolazione di una Via al suo nome vi sono sicuramente i suoi interventi coraggiosi durante il passaggio del fronte bellico, allorché dopo il barbaro eccidio, rischiando anche la morte, ebbe l’ardire di presentarsi al Comandante nazista per poter almeno alleviare le sofferenze della popolazione così crudelmente colpita.
P. Onorio Michelangeli da Offida, al secolo Alfredo, nacque il 21-10-1913. Professo semplice il 01-11-1929; professo solenne il 09-12-1934; sacerdote il 04-07-1937. E’ stato maestro dei novizi per 18 anni (1943-1961); primo Parroco della parrocchia del ss.mo Sacramento in Macerata (per 9 anni); Cappellano dell’Ospedale civile di Camerino dal 1976 fino alla morte (per 12 anni). Ha chiuso la sua esistenza terrena il 22 dicembre 1988. E’ sepolto nella cappella cimiteriale del convento di Renacavata in Camerino.