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di Francesco Trotta
Il cardinale Ruini e 130 frati provenienti da tutto il mondo per festeggiare la ricorrenza di san Pio. Oggi a San Giovanni Rotondo è una giornata di grande giubilo per il popolo dei fedeli del frate con le stimmate. Annunciata la presenza del cardinal Camillo Ruini per la solenne cerimonia liturgica in programma alle ore 11 sul sagrato della nuova chiesa.
Oltre a Ruini la funzione liturgica sarà concelebrata anche dal ministro generale frate Mauro Jöhri dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini e da 130 frati capitolari in rappresentanza delle Province cappuccine di tutto il mondo per il LXXXIV Capitolo Generale Ordinario, che si sta svolgendo a Roma presso il Collegio Internazionale “San Lorenzo da Brindisi”. Nel pomeriggio sempre di oggi, alle ore 17,30, e sempre nella chiesa di San Pio da Pietrelcina la messa sarà officiata da mons. Michele Castoro. A seguire il via alla processione con la statua di san Pio da Pietrelcina che toccherà un percorso circolare con partenza e arrivo alla chiesa nuova, quella progettata da Renzo Piano.
Nel dettaglio il percorso del corteo sarà il seguente: piazzale Santa Maria delle Grazie, viale Cappuccini, piazza Europa, corso Regina Margherita, piazza Padre Pio, corso Umberto I, piazza Europa, viale Cappuccini, Casa Sollievo della Sofferenza, piazzale Santa Maria delle Grazie ed infine il ritorno alla nuova chiesa. La giornata si oggi domenica 23 settembre si aprirà con la recita del santo rosario in programma alle 9,30. A presiedere la funzione frate Štefan Kozuh, vicario generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Luogo? Sempre il sagrato della chiesa nuova.
Padre Pio quando ascese al Cielo il 23 settembre del 1968, cioè 44 anni fa, aveva 81 anni. Aveva predetto finanche la sua stessa morte. Spirò nella celletta che occupava da sempre, mormorando tra sé e sé “Gesù e Maria…Gesù e Maria…”. Ad appena tre anni dalla sua scomparsa - il 20 febbraio 1971- Papa Paolo VI, parlando ai superiori dell’ordine Cappuccino, disse di lui: “Guardate che fama ha avuto, che clientela mondiale ha adunato intorno a sé! Ma perché? Forse perché era un filosofo? Perché era un sapiente? Perché aveva mezzi a disposizione? No. Perché diceva la messa umilmente, confessava dal mattino alla sera, ed era, difficile a dire, rappresentante stampato delle stimmate di nostro Signore. Era un uomo di preghiera e di sofferenza”.
Il giorno 18 dicembre 1997, alla presenza di Giovanni Paolo II, fu promulgato il decreto sull’eroicità delle virtù, il 2 maggio 1999 nel corso di una solenne concelebrazione eucaristica in piazza San Pietro sua santità Giovanni Paolo II, lo dichiarò Beato, stabilendo per il 23 settembre la data della festa liturgica. Ed il 16 giugno 2002 lo canonizzò. Quest’anno è stata festeggiato il decennale della canonizzazione. Nelle prime ore del mattino di oggi si è conclusa anche la novena di preparazione con la concelebrazione eucaristica iniziata un quarto dopo la mezzanotte e presieduta da frate Mauro Jöhri, ministro generale dell’Ordine dei Frati Cappuccini.
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