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Gli Esercizi Spirituali sono “un’esperienza” dell’amore di Dio. E’ quanto affermato da Papa Francesco ricevendo oggi i partecipanti all’assemblea della Fies, Federazione Italiana Esercizi Spirituali, nel 50.mo dell’anniversario di fondazione. Il Papa ha, quindi, sottolineato che gli uomini di oggi hanno bisogno di incontrare Dio “non per sentito dire”. Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Proporre gli Esercizi Spirituali significa invitare ad un’esperienza di Dio, del suo amore e della sua bellezza”. Papa Francesco ha esordito così il suo discorso alla Fies aggiungendo che chi “vive gli Esercizi” ritorna “rinnovato, trasfigurato alla vita ordinaria, al ministero, alle relazioni quotidiane, portando con sé il profumo di Cristo”:
“Gli uomini e le donne di oggi hanno bisogno di incontrare Dio, di conoscerlo 'non per sentito dire' (cfr Gb 42,5). Il vostro servizio è tutto orientato a questo, e lo fate offrendo spazi e tempi di ascolto intenso della sua Parola nel silenzio e nella preghiera”.
“Luoghi privilegiati per tale esperienza spirituale – ha soggiunto – sono le Case di Spiritualità, che vanno, a questo scopo, sostenute e fornite di personale adeguato”:
“Incoraggio i Pastori delle varie comunità a preoccuparsi perché non manchino Case di Esercizi, dove operatori ben formati e predicatori preparati, dotati di qualità dottrinali e spirituali, siano veri maestri di spirito. Tuttavia, non dimentichiamo mai che il protagonista della vita spirituale è lo Spirito Santo. Egli sostiene ogni nostra iniziativa di bene e di preghiera”.
Un buon corso di Esercizi Spirituali, ha soggiunto, “contribuisce a rinnovare in chi vi partecipa l’adesione incondizionata a Cristo, e aiuta a capire che la preghiera è il mezzo insostituibile di unione a Lui”. Il Papa ha, quindi, concluso ringraziando la Fies “per il servizio prezioso” reso “alla Chiesa, affinché la pratica degli Esercizi Spirituali sia diffusa, sostenuta e valorizzata”. www.radiovaticana.org