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Il 25 novembre u.s. la Congregazione delle cause dei Santi, con l’autorizzazione del santo padre Francesco ha promulgato, tra gli altri, “il miracolo attribuito all’intercessione della Beata Maria di Gesù (al secolo: Carolina Santocanale), Fondatrice della Congregazione delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes; nata il 2 ottobre 1852 a Palermo (Italia) e morta il 27 gennaio 1923 a Cinisi (Italia)”. Ad appena cinque anni dalla solenne beatificazione, avvenuta nella cornice stupenda dei mosaici della Basilica-Cattedrale di Monreale il 13 giugno 2016, suor Maria di Gesù si appresta a ricevere l’aureola dei santi. Gioiscono a vario titolo per questo evento, atteso e sperato:
l’arcidiocesi di Palermo, in cui Carolina Santocanale è nata e ha vissuto un tratto significativo della sua vita cristiana e della sua ricerca vocazionale;
l’arcidiocesi di Monreale, che ha visto l’affermarsi e il fiorire della santità e delle opere di suor Maria di Gesù;
la Congregazione delle suore cappuccine da lei fondata, attiva oltre che in Italia, in Brasile, Albania, Messico e Madagascar;
l’Ordine cappuccino, che ha accolto nel suo carisma l’ispirazione della Madre;
la comunità civile e sociale di Cinisi, infine, che da sempre si è rivolta a lei come alla “Signura matri” e ne custodisce gelosamente le spoglie mortali nell’artistica cappella, attigua alla chiesetta della Congregazione in via Sacramento.
Come già il santo cappuccino fra Bernardo da Corleone (1605-1667), che era invocato come “patrono delle parturienti”, così anche la novella santa si è, per così dire, “specializzata” nel favorire maternità insperate e parti impossibili. E proprio grazie a uno di questi eventi miracolosi si è aperta per suor Maria di Gesù la via per la canonizzazione, come leggiamo nelle motivazioni del decreto: “L’invocazione alla Beata è stata univoca, fatta da tre persone con fede, utilizzando una reliquia. Sussiste il nesso causale tra l’invocazione alla Beata Santocanale e la ripresa spontanea e completa con il ripristino della fertilità della Signora, che ha portato alle due gravidanze regolarmente terminate, con le nascite dei due bambini”. Ci riempie infine di stupore una felice coincidenza: anche la madre Maria Francesca di Gesù (Anna Maria Rubatto, nata a Carmagnola il 14 febbraio 1844 e morta a Montevideo il 6 agosto 1904) fondatrice delle suore cappuccine di Loano, si appresta a essere iscritta nell’albo dei Santi. Le due Fondatrici si sono incontrate nel tentativo di arrivare a un’unica famiglia religiosa ma poi, per motivi provvidenziali, il progetto non ebbe seguito e ognuna seguì la sua strada. Ora il titolo di “santa” le accomuna e le unisce per sempre nell’eternità, come in vita le ha unite il tratto signorile e la tenerezza materna.
fra Giovanni Spagnolo