Presentazione del Calendario 2025 di Frate Indovino
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Sortino (SR) - Domenica 21 maggio us. - in concomitanza con la solennità dell’Ascensione - si è tenuta, nella chiesa del convento dei cappuccini di Sortino, la commemorazione annuale del servo di fra Giuseppe Maria da Palermo (1864-1886) i cui resti mortali sono custoditi e venerati in una cappella attigua, in cui ha trovato sepoltura privilegiata anche il suo ultimo entusiasta vice postulatore, il sortinese fra Vittorio Cesare Midolo, scomparso a 38 anni il 21 febbraio 2022. A tenere il discorso commemorativo è stato fra Giovanni Spagnolo che ha dato alla rievocazione del giovane palermitano, morto novizio proprio in questo convento il 1° gennaio 1886, il titolo evocativo di “Santità che profuma”, in riferimento al profumo di zagara che il suo corpo continuava ad emanare, anche dopo diversi giorni del pio transito. Un episodio biografico del servo di Dio che fra Giovanni ha collegato all’esortazione di sant’Ignazio di Antiochia: “Lasciate da parte il cattivo fermento, invecchiato e inacidito e trasformatevi nel nuovo fermento, che è Gesù Cristo. Sia egli il sale della vostra vita, affinché nessuno di voi si corrompa dal momento che sarete giudicati dal vostro profumo”.
fra Giovanni Spagnolo