01. Matteo Lolli da Agnone
02. Girolamo Caruso da Cammarata
04. Carlo Maria Vigevano da Abbiategrasso
05. Giuseppe Maria Diliberto da Palermo
06. Guglielmo Massaia da Piovà d'Asti
07. Raffaele Petruccelli da Sant'Elia a Pianisi
08. Arsenio Migliavacca da Trigolo
09. Marcellino Maoloni da Capradosso
10. Giovanni Pietro da Sesto S. Giovanni
11. Angelico Lipani da Caltanissetta
12. Daniele Rossini da Samarate
13. Damiano da Cingoli
14. Pietro Privitera da S. Pietro Clarenza
15. Giacomo Filon da Balduina
16. Umile Bonzi da Genova
17. Cirillo Giovanni Zohrabian da Erzerum
18. Giuseppe Bocci da S. Elpidio a Mare
19. Cecilio Cortinovis da Costa Serina

Personaggi - Servi di Dio |
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Gaetano Vigevano (Carlo Maria da Abbiategrasso), servo di Dio. Nacque ad Abbiategrasso (Milano) il 30 agosto 1825, primo di 17 figli avuti dai coniugi Carlo e Giuditta Colzi. Al battesimo fu chiamato Gaetano e, fino all'età di 27 anni, aiutò i genitori nel lavoro di sartoria. Di costituzione cagionevole e malaticcio, mostrò fin da bambino una grande inclinazione alla pietà, particolarmente verso l'Eucarestia e la Madonna. Si interessò molto ai bambini, che conduceva in chiesa, istruiva e assisteva nei giochi. Per venire incontro ai bisogni dei poveri, affrontò rinunce personali e sollecitò l'aiuto degli altri. L'8 novembre 1852 entrò tra i cappuccini, nel noviziato dell'Annunziata (Valcamonica, Brescia); ma, nonostante la sua condotta esemplare, dapprima gli fu prorogato l'anno di prova e quindi fu dimesso (26 gennaio 1854), perché affetto da scrofolosi incurabile. Finalmente riammesso, ormai trentenne, poté emettere la professione dei voti religiosi, il 30 marzo 1855.
Ordinato sacerdote il 26 dicembre 1855, continuò lo studio della teologia fin verso la metà del 1858, quando fu trasferito nel convento di Casalpusterlengo, con l'incarico di presentarsi, se richiesto, all'altare della Madonna per benedire. Già l'anno precedente, in piú d'un caso, le benedizioni da lui impartite erano state seguite da guarigioni ritenute miracolose. La stessa cosa si ripeté, con sempre maggiore frequenza, a Casalpusterlengo, dove perciò presero ad accorrere innumerevoli fedeli. Presto ai pellegrinaggi in massa si aggiunse la posta, spedita da piú parti d'Europa e d'America, di gente che chiedeva preghiere.
Ma ciò per breve tempo, perché egli, sempre infermiccio, aggravatosi verso la fine di gennaio, morí il 21 febbraio 1859 all'età di 33 anni. Sepolto dapprima nel cimitero civico di Casalpusterlengo, le sue reliquie furono poi traslate, il 4 maggio 1898, nel santuario della Madonna e tumulate presso l'altare da cui soleva benedire. Il processo canonico informativo fu istruito soltanto negli anni 1899-1903, nelle Curie di Milano e di Como. In occasione del 135° della morte di p. Carlo, nel 1994, è stato ripreso l'iter del processo di beatificazione.