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Ratzinger, primo compleanno da Papa emerito |  | 
di Andrea Tornielli Benedetto XVI compie oggi 86 anni e per la prima volta vive il suo compleanno da Papa emerito, nella solitudine di Castel Gandolfo, attorniato dalla sua piccola «famiglia», composta dal segretario Georg Gänswein, dalle quattro «memores Domini», dalla segretaria suor Birgit e dal fratello Georg Ratzinger. Già da alcuni giorni stanno arrivando i messaggi augurali da ogni parte del mondo: non soltanto quelli di alti ecclesiastici e di autorità politiche, ma anche quelli di migliaia di persone, semplici fedeli. Quelle «persone semplici» delle quali Ratzinger aveva parlato nell'ultima udienza pubblica in piazza San Pietro, mercoledì 27 febbraio, quelle persone che «non mi scrivono come si scrive ad esempio ad un principe o ad un grande che non si conosce», ma «come fratelli e sorelle o come figli e figlie».
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Benedetto XVI ha festeggiato gli 86 anni con i familiari a Castel Gandolfo
Quello che non doveva succedere, è successo! La nostra bella missione di Gofo in Centrafrica è stata abbandonata. Tutto questo dopo 40 anni di sacrifici, di progetti, di realizzazioni utilissime per la popolazione come come il il Villaggio Ghirlandina e il dispensario in cui operava da molti anni p.Antonio Triani.
Al mondo che non riesce più a sollevare gli occhi verso l’alto, i cristiani dimostrino con la loro vita che Dio è un Padre che li ama sempre. È il “cuore” della catechesi che questa mattina Papa Francesco ha tenuto in Piazza San Pietro per l’udienza generale, davanti a oltre 30 mila persone. Il Pontefice ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto nel Sud dell’Iran e al momento dei saluti ha utilizzato per la prima volta la lingua spagnola. Il servizio di Alessandro De Carolis.
Il dialogo come incontro di due culture secolari che non cercano il conflitto ma la vicinanza per una comprensione reciproca: cristiani ed ebrei comunicano non per assimilarsi a vicenda e divenire uguali bensì per trovare un fondamento comune nella storia dell’umanità.
In attesa dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica, in Italia la politica sembra in stallo mentre si aggrava la crisi economica a danno, in particolare, di famiglie e piccole e medie aziende. I disoccupati hanno ormai raggiunto la cifra di un milione di persone senza lavoro, i quali – secondo l’Ilo, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro – sono 26 milioni in tutta Europa. Il parlamento sembra bloccato in un gioco di veti incrociati e tatticismi che ampliano le divergenze tra Paese reale, i cittadini, e il Paese legale, le istituzioni. Sulla situazione politica italiana, l'opinione del politologo cattolico, Antonio Maria Baggio, al microfono di Luca Collodi: