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È ripreso oggi, in Turchia, il processo per l’omicidio di mons. Luigi Padovese, avvenuto il 3 giugno del 2010 a Iskenderun. Sul banco degli imputati l’autista del vescovo, Murat Altun. Nel corso dell’udienza sono state ascoltate alcune persone, tra cui John Farhad, uno dei collaboratori più stretti di mons. Padovese. “Siamo stati ascoltati io, una signora che lavorava per la Chiesa, due operai che erano accorsi subito dopo l’omicidio e i parenti dell’imputato - riferisce al Sir lo stesso Farhad -. Nel corso dell’udienza, durata dalle 10 fino alle 13.45, l’avvocato difensore di Murat ha cercato di indicare come movente dell’omicidio la pista passionale adducendo una presunta omosessualità dell’arcivescovo. Tesi non accettata dal giudice dal momento che l’autopsia sul corpo di mons. Padovese non ha confermato tale indicazione.
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