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Nel mausoleo della memoria di Gerusalemme cambia la scritta relativa al Pontefice, che viene accusato di "mancanza morale", un giudizio più mordibo rispetto al passato di Mario Dal Bello Alla fine della guerra, a Pio XII giunsero profondi ringraziamenti da parte del mondo ebraico – anche un concerto dell’Orchestra Sinfonica di Tel Aviv in Vaticano – per quanto il papa aveva fatto durante il conflitto in loro favore. Il rabbino di Roma addirittura si convertì al cristianesimo. Quando poi papa Pacelli morì nel 1958, Golda Meir ne scrisse con commossa gratitudine. Eppure, dagli anni Sessanta in poi del Novecento, parte del mondo ebraico ha cambiato decisamente opinione su Pio XII, qualificandolo come amico del nazismo, pavido come un Pilato che non ha osato alzare la voce durante l’Olocausto. |
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