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SIMONE CECCOBAO, Senza ira ne' turbamento. La ricerca di un'originalità minoritica nella "correctio culparum" (Viator, 17), Ed. Porziuncola, Assisi 2019, pp. 585, euro 50,00.
Francesco d'Assisi nella sua esperienza cristiana si trovò a confrontarsi con la realtà del male e del peccato. Certamente nel mondo a lui circostante, ma anche tra i frati stessi. Ecco allora che la vita secondo la forma del santo Vangelo nella sequela delle orme di Gesù si trovò nella necessita di codificarsi onde affrontare problematiche emerse lungo il tempo. Tra queste non secondarie sono le colpe commesse dai frati, dalle più lievi a quelle più gravi compromettenti la vita stessa dell'ordine minoritico.
Nel presente volume Simone Ceccobao fa un'analisi dello sviluppo redazionale del capitolo VII della Regula bullata confrontandolo con la prassi penitenziale codificata nelle regole precedenti e coeve a quella minoritica. Grazie anche all'analisi degli sviluppi vissuti dalla materia penale nei commenti alla regola nel secolo XIII si coglie l'originalità del pensiero e spiritualità di Francesco d'Assisi in merito alla correzione delle colpe.
Un approfondimento necessario per comprendere al meglio la vicenda di frate Francesco e la sua posterità
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GIOVANNI SPAGNOLO, Un cuore grande. Beato Arsenio Maria da Trigolo (1849-1909), Cappuccino. Fondatore delle Suore di Maria Consolatrice, Ed. Velar, Gorle (BG), 2019, pp. 128. Prefazione di mons. Paolo Martinelli OFMCap., vescovo ausiliare di Milano.
Questa biografia, la prima dopo la beatificazione di Arsenio Maria da Trigolo, avvenuta nel Duomo di Milano il 7 ottobre 2017, vuole ricordare il Beato cappuccino a 110 anni della sua morte, avvenuta nel convento di Bergamo il 10 dicembre 1909. L’Autore ripercorre in 18 agili capitoli l’intricata vicenda biografica di Arsenio che si trovò a vivere tre esperienze umanamente dolorose, ma altrettanto proficue, nel suo mai interrotto impegno nel vivere la volontà di Dio come cammino per la sua santificazione. Infatti, dopo esser stato prete diocesano, don Giuseppe Migliavacca chiese e ottenne di entrare tra i Gesuiti dove il nome gli fu abbreviato in “padre Miglia”. Costretto ad abbandonare la Compagnia, fu chiamato a Torino per guidare un gruppo di giovani donne allo sbando, in balia di una esaltata pseudo fondatrice. Fu così che, suo malgrado, ricoprì il ruolo di fondatore delle Suore di Maria Consolatrice, dedicandosi corpo e anima alla loro formazione e diffusione. Raggiunto da calunnie assai pesanti, che provenivano - incredibile a dirsi - dalle stesse suore, fu costretto ad abbandonare l’Istituto. Nel
1902 i Cappuccini accolsero don Giuseppe nel noviziato di Lovere e lo chiamarono
Arsenio. Visse nel convento di Bergamo fino alla morte nel silenzio, nella mortificazione, dedicandosi senza risparmiarsi alle confessioni e alla predicazione, spargendo profumo di santità e di perdono.
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Una “pillola” spirituale quotidiana, con le parole dei santi francescani. Il Calendario francescano è arricchito con l’indicazione del Vangelo del giorno e delle principali feste liturgiche e allarga il suo orizzonte a tutto il vasto e ricco mondo francescano, ricordando i santi e i beati francescani. Composto da 365 fogli staccabili, viene fornito completo di supporto in cartone inclinato, ideale da tenere sulla scrivana. Il formato è A6 cm 10x14.
Redazione a cura di: fr. Dino Dozzi, direttore scientifico di Festival Francescano Cinzia Vecchi, direttore organizzativo di Festival Francescano Antonella Fambrini e Caterina Pastorelli, segreteria di Festival Francescano
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ORVIETO
Convento Cappuccini S. Crispino
Novembre 2019
XV Anniversario della scomparsa del
SERVO DI DIO
P. GIANFRANCO MARIA CHITI
(1921 – 2004)
Programma
23 novembre: Convento Cappuccini S. Crispino
Ore 16.00: Presentazione del libro: Rinaldo Cordovani, Gianfranco Chiti. Lettere dalla prigionia.
• Prof. Bruno Cavallo: contesto storico
• Mons. Carlo Franzoni: approfondimenti spirituali
• Rinaldo Cordovani: note sulle lettere di Gianfranco Chiti.
Ore 17, 30: S. Messa presieduta da P. Gianfranco Palmisani
24 novembre: Duomo di Orvieto
Ore 11, 30: Solenne concelebrazione in memoria di P. Gianfranco M. Chiti, presieduta dal Vicario Generale della Diocesi Orvieto - Todi
“La vita è un dono ricevuto
e una ricchezza che si deve donare”
(P. Chiti)
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Su invito del Direttore del Dipartimento dell’Institut für Historische Theologie – Theologie der Spiritualität, Prof. Marianne Schlosser, annesso alla Facoltà di Teologia Cattolica dell’Università Statale di Vienna (Austria), si è celebrato l’“Internationaler Kongress: Laurentius von Brindisi”. In rappresentanza della CIMP Cap. figuravano fr. Gianluigi Pasquale, Docente nella Pontificia Università Lateranense della Provincia Veneta, con una Conferenza in Tedesco dal titolo: «Laurentius – Vordenker des heutigen Begrifss „Heilsgeschichte“?» («San Lorenzo da Brindisi: precursore dell’idea di “storia della salvezza”») e fr. Alfredo Di Napoli, della Provincia di Bari, che ha tenuto un’altra Conferenza dal titolo: «Brindisi al tempo di San Lorenzo e il suo odierno culto in Puglia».
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L'arcivescovo delegato pontificio ha mostrato ai fedeli riuniti nella piazza davanti la Basilica della Santa Casa, la bolla di indizione
Vito Punzi, Loreto
L'arcivescovo delegato pontificio che mostra ai fedeli riuniti nella piazza davanti alla Basilica della Santa Casa, la bolla di indizione dell’Anno giubilare lauretano. È l’immagine simbolo della giornata vissuta ieri dalla città marchigiana che custodisce la casa di Maria. Poco prima, al termine della Messa presieduta nella Basilica, il reggente della Penitenzieria Apostolica, monsignor Krzysztof Nykiel l’aveva ufficialmente consegnata nelle mani dell’arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin.
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"La gioia è la vostra fortezza". È un invito e, al tempo stesso, un programma di vita, quello che Papa Francesco ha affidato ai 73 frati minori cappuccini della provincia delle Marche, incontrati questa mattina nell’auletta dell’Aula Paolo VI. Un colloquio cordiale, improntato alla fraternità e alla semplicità, che è stato scandito da alcune domande rivolte al Pontefice. Di seguito l'articolo pubblicato su "L'Osservatore Romano"