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La tragica esperienza vissuta accanto a Gesù da uno dei 12 apostoli, Giuda Iscariota. Ad essa, che rappresenta uno dei drammi più foschi della libertà umana, il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, ha dedicato la sua omelia nella Celebrazione della Passione del Signore presieduta in questo Venerdì Santo da Papa Francesco nella Basilica Vaticana. La sua vicenda, afferma, ha tanto da dirci su noi stessi, ma soprattutto sulla risposta di Gesù al peccato. Il servizio di Adriana Masotti:
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L’arte e la Resurrezione di Cristo trovano straordinari punti di intersezione in molti dipinti e affreschi. In questo servizio di Amedeo Lomonaco vi proponiamo un percorso iconografico attraverso le opere, in particolare, di Piero Della Francesca, di Raffaello e di Caravaggio.
La vittoria del Risorto sulla morte è celebrata da molti, grandi artisti. Tra questi, Piero della Francesca nell’affresco “Resurrezione di Cristo”, eseguito tra il 1450 e il 1463, pone al centro la figura di Gesù e, più in basso, degli uomini che dormono alla base del sepolcro. Rodolfo Papa docente di Storia delle teorie estetiche presso la Pontificia Università Urbaniana:
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Esercizi spirituali
predicati da S. Ecc. mons. Calogero Peri
Vescovo Cappuccino della diocesi di Caltagirone
Martedì 15 aprile ore 20.00
Mercoledì 16 aprile ore 20.00
Giovedì 17 aprile ore 20.00
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Riflessione sul triduo pasquale
di S. Ecc. mons. Calogero Peri
Vescovo Cappuccino della diocesi di Caltagirone
Giovedì 17 aprile ore 16.30
e sul canale 145 del digitale terrestre
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I giorni della Settimana Santa sono per la Chiesa un cammino densissimo di spiritualità e ritualità, come dimostra il tradizionale e fitto calendario di appuntamenti di Papa Francesco, in particolare modo durante il Triduo Pasquale. Lo ricorda in questo servizio Alessandro De Carolis:
Giuda che lo tradisce o il Cireneo che lo aiuta con la croce? Pilato che lo lascia condannare lavandosene le mani o sua Madre che usa le mani per accarezzare le sue piaghe? La folla che lo sbeffeggia impietosamente o le donne che pietosamente fanno proprio ogni minuto della sua agonia? È un esame di coscienza stringente quello col quale Papa Francesco ha aperto ieri la Settimana Santa. “Chi sono io davanti a Gesù che soffre?” è la domanda che accompagnerà i cristiani in questi giorni in cui la verità della fede diventa, più che in altri momenti, un’esperienza di carne e sangue. Un’esperienza alla quale, nel corso del suo primo anno di Pontificato, Francesco – il Papa delle “periferie” – ha abituato la Chiesa, spronandola ad aprire le porte e a diventare un cuore palpitante di carità verso chi è sempre ai margini, ancor più quando il resto del mondo festeggia spensierato le grandi ricorrenze:
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Circa 20mila fedeli hanno partecipato ieri a Gerusalemme alla processione della Domenica delle Palme. A guidare il tradizionale rito è stato il patriarca latino Fouad Twal: è stato un corteo festoso che si è snodato dal Santuario di Betfage fino alla Chiesa di Sant’Anna, presso l'ingresso della Città Vecchia. L’appuntamento di quest’anno è stato caratterizzato, in particolare, dall’attesa gioiosa del viaggio che il Papa compirà in Terra Santa nel prossimo maggio e dalla speranza del messaggio che porterà in questi luoghi spesso tormentati dai conflitti. Ascoltiamo in proposito padre Giovanni Claudio Bottini, dei Frati Minori, decano emerito dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, al microfono di Gabriele Palasciano:
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L’elemosiniere ne porterà 1.200 copie al carcere di Regina Coeli
I detenuti nel carcere romano di Regina Coeli riceveranno come dono pasquale di Papa Francesco 1.200 copie del Vangelo tascabile: le consegnerà mercoledì prossimo, 16 aprile, l’arcivescovo elemosiniere Konrad Krajewski nel corso di una visita alla struttura detentiva di via della Lungara.
È lo stesso volumetto contenente anche gli Atti degli apostoli che fu regalato ai fedeli presenti all’Angelus di domenica 6 aprile e alla messa celebrata dal Pontefice lo stesso pomeriggio nella parrocchia di San Gregorio Magno alla Magliana.
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Venerdì Santo – il 18 aprile – al Colosseo, la Via Crucis presieduta dal Papa inviterà a riflettere sulla crisi economica e le sue gravi conseguenze, sulle storie degli immigrati, sui mali che strappano alla vita tanti giovani. I testi delle meditazioni – che saranno pubblicati martedì dalla Libreria Editrice Vaticana – sono stati scritti da mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano, che nelle 14 stazioni della Passione ha portato le piaghe del mondo di oggi e tutti quei drammi conosciuti come pastore di diocesi del Sud d'Italia: le morti provocate dai rifiuti tossici, le condizioni dei detenuti nelle carceri sovraffollate. Nel servizio di Tiziana Campisi le anticipazioni dei contenuti:
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I missionari cattolici in Camerun dopo il rapimento dei due confratelli Fidei donum
«La gente è rimasta molto colpita da questo rapimento, ci sta dimostrando simpatia e solidarietà, nessuno vuole che noi partiamo»: lo scrivono i missionari fidei donum comaschi presenti nella diocesi di Maroua-Mokolo, in Camerun, la stessa dove nella notte tra il 4 e il 5 aprile sono stati rapiti due preti della diocesi di Vicenza, don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri, e una religiosa canadese, suor Gilberte Bussière. «Le autorità camerunesi — scrivono in una lettera inviata a «Il Settimanale», periodico della diocesi di Como — ci hanno assicurato che rafforzeranno la sicurezza intorno a tutte le missioni, non solo quelle dove ci sono i bianchi, perché ritengono il lavoro della Chiesa molto importante per la costruzione di valori di pace e fraternità. In effetti finora in Camerun le diverse religioni hanno convissuto pacificamente e nessuno vuole la guerra». www.osservatoreromano.va
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Documento conclusivo della Settimana sociale dei cattolici italiani ·
È la famiglia che fa la differenza. All’indomani del duplice intervento della presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei) — sulla trascrizione a Grosseto di un matrimonio tra persone dello stesso sesso e sulla decisione della Corte costituzionale in materia di fecondazione eterologa medicalmente assistita — la Chiesa in Italia torna a far sentire la propria voce sulla famiglia che rappresenta «la differenza fondamentale» tra una società aperta e una società chiusa in un individualismo autosufficiente.