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Novità - Eventi di rilievo |
di Annamaria BRACCINI
È infinito l’amore di Cristo per gli uomini: a noi tutti dona il suo stesso sangue nell’Eucaristia
Lo stemma episcopale di monsignor Paolo Martinelli, illustrato dal motto «Gloria Dei vivens homo», tratto dagli scritti di sant’Ireneo di Lione, è ispirato principalmente all’Eucaristia -Sacramentum Caritatis - evocata dalla figura del pellicano che si ferisce per nutrire i suoi piccoli. Esso assurge a simbolo dell’infinito amore di Cristo per gli uomini, ai quali dona il suo stesso sangue nell’Eucaristia. In tal modo si rappresenta come nel mistero eucaristico sia Cristo stesso a nutrire e a edificare continuamente la Chiesa.
Novità - Nomine ed elezioni |
La cerimonia presieduta dal cardinale Scola e trasmessa in diretta da Telenova 2, Radio Mater e www.chiesadimilano.it dalle 9.30. Nel pomeriggio le prime Messe dei nuovi ausiliari in tre santuari mariani.
Sabato 28 giugno, alle 9.30, in Duomo, l’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, presiederà l’ordinazione episcopale dei tre nuovi Vescovi ausiliari di Milano nominati dal Santo Padre: monsignor Franco Agnesi, Vicario episcopale per la Zona pastorale II - Varese; fra Paolo Martinelli, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini della provincia di San Carlo in Lombardia, preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma; monsignor Pierantonio Tremolada, Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i Sacramenti.
Novità - Eventi di rilievo |
Si è conclusa con una solenne Messa celebrata sulla Piana di Sibari davanti a oltre 250 mila persone, la visita del Papa alla Diocesi di Cassano allo Jonio in Calabria. Appena nove ore, che hanno permesso al Pontefice di incontrare e conoscere diverse realtà del territorio, a partire dagli ultimi: i carcerati, gli anziani, i poveri e i malati. Più volte la voce di Francesco si è levata contro il crimine, i mafiosi ha detto "sono scomunicati". Il servizio di uno dei nostri inviati Fausta Speranza:
Adorazione del male e disprezzo del bene comune: questo è l’Ndrangheta! Il Papa non usa mezzi termini per denunciare mafia, violenza e falsi idoli.
Novità - Eventi di rilievo |
di Flavia Cerino
L'associazione Famiglie Nuove in Sicilia e il cantiere Immigrazione del Movimento dei focolari lanciano un'azione per rispondere all'emergenza sbarchi e alla solitudine di chi sfuggito alla guerra e alla morte cerca una nuova vita.
Alim non ha ancora 18 anni ma nella sua vita ha vissuto esperienze incredibili. In Somalia andava a scuola. Aveva 15 anni quando i soldati ribelli hanno fatto irruzione in classe per sequestrare tutti i ragazzi. Con la testa incappucciata, ammassati in un camion, dopo qualche ora si trovano in una zona isolata e deserta. Comincia un lungo addestramento militare: li preparano a morire da martiri in un attentato kamikaze che li porterà alla felicità eterna. Ma Alim non si lascia affatto convincere: fa finta di essere pronto e deciso, ma vuole solo scappare.
Novità - Eventi di rilievo |
Una cena conviviale di tutto il quartiere per raccogliere i fondi. E un obiettivo, un sogno, ma soprattutto una volontà testamentaria, che diventa finalmente realtà. La cena si terrà domenica 29 giugno, al centro sportivo Bellaria Cappuccini, e la missione di questo appuntamento, a cui gli organizzatori stanno lavorando da mesi è salvare l’unico asilo religioso di Pontedera.
Novità - Eventi di rilievo |
Una nuova cultura per denunciare l’inquinamento, spesso fonte di malattie, prevenire eventi metereologici estremi come le bombe d’acqua e divenire sentinelle del territorio che ci è stato affidato. A chiederlo è il messaggio Cei per la nona giornata per la custodia del Creato del prossimo primo settembre che lancia a tutti un monito a tutelare il “giardino violato”. Al microfono di Paolo Ondarza ascoltiamo mons. Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace:
R. - E’ un’immagine biblica bellissima, quella del giardino. Purtroppo il giardino violato è la costatazione del frammento di male che, come fosse una goccia di veleno, ammorba tutta la bellezza del giardino. Questa è l’immagine dell’inquinamento. Il frutto amaro del peccato è, ad esempio, una comunità che litiga, una comunità mafiosa, una comunità che ha fatto patti con la camorra e che di fatto si trova ad avere il veleno anche sotto terra.
Novità - Eventi di rilievo |
Grande attesa per i rappresentanti della Diocesi di Roma che questa sera, alle 19, incontreranno il Papa in Aula Paolo VI. Il Pontefice, infatti, inaugurerà i lavori del Convegno pastorale diocesano, pronunciando il discorso introduttivo. Il tema del Convegno è “Un popolo che genera i suoi figli. Comunità e famiglia nelle grandi tappe dell’iniziazione cristiana”. Isabella Piro ne ha parlato con il cardinale Agostino Vallini, vicario generale per la diocesi di Roma:
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Massiccio attacco degli integralisti islamici somali al Shebab, contro una località costiera in Kenya. Uomini armati hanno fatto irruzione domenica a Mpeketoni, non lontano dalla popolare isola di Lamu, località turistica e sito protetto dall'Unesco. Sono stati attaccati due alberghi, una banca, un commissariato. Secondo la Croce Rossa kenyana, i morti sono stati 48.
"Erano armati fino ai denti: una cinquantina di uomini su tre veicoli che portavano la bandiera degli Shebab e gridavano in somalo 'Allah Akbar', Allah è grande, ha riferito il vicecommissario del distretto, Benson Maisori. L'attacco, cominciato nella serata di domenica, è andato avanti per diverse ore. All'alba la situazione a Mpeketoni si era calmata.
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di Carlo Cefaloni
Quale destino attende la “perla del Mediterraneo”? La stazione militare satellitare di Niscemi, oltre i dubbi sulla nocività per la salute, chiama in causa le scelte decisive sulla pace. Intervista al vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri.
L’incontro con il vescovo di Caltagirone a Roma avviene durante i lavori della conferenza episcopale nell’Aula Nervi in Vaticano. La vicina piazza san Pietro è, come sempre, piena di persone esposte ad un ancora gradevole sole primaverile che sa di festa. Colpisce in monsignor Calogero Peri, padre cappuccino e teologo, la mitezza personale associata ad una francescana chiarezza di posizione su questioni concrete come la gestione dell’immigrazione e il Muos di Niscemi, che apre delicate questioni di politica internazionale affrontate nelle precedenti interviste a due generali, Mini e Camporini, che hanno ricoperto ruoli di massimo vertice nelle Forze armate italiane, maturando decisioni divergenti su temi decisivi di strategia militare e non solo.
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di Michele Zanzucchi
fonte: Città Nuova
In un angolo dello Stato più indifeso e più piccolo del mondo, con l'esercito meno equipaggiato del pianeta, delle voci ebree, cristiane e musulmane (quelle di Shimon Peres, Jorge Mario Bergoglio e Mahmoud Abbas, ai quali si è unito il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo), s'elevano inermi e modeste per invocare la fine delle ostilità in Medio Oriente.
Tre sedie identiche accolgono i tre anziani uomini – Shimon Peres, Jorge Mario Bergoglio, Mahmoud Abbas – che, su iniziativa del “costruttore di ponti” romano, invocando il perdono di Dio ringraziano per la Creazione e pregano per la pace. Il papa li aveva invitati, in occasione del suo recentissimo viaggio a Gerusalemme, a pregare «a casa mia». Sulle macerie della diplomazia inconcludente ormai da decenni e sul rombo delle armi e la responsabilità grave di chi le fabbrica, di chi le commercia e di chi le usa, questi tre uomini anziani, e appena più in là il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, responsabili della politica e uomini della religione, rendono grazie per la Creazione, chiedono perdono per le colpe degli uomini e invocano la pace a quel Dio che li unisce.