Novità - Eventi di rilievo |
È il momento atteso e centrale del viaggio negli Emirati. Il Founder’s Memorial è il luogo dell’incontro interreligioso a cui parteciperanno circa 700 invitati, di diverse confessioni
Stefania Falasca, inviata ad Abu Dhabi
«Come un fratello che cerca la pace con i fratelli». All’evento interreligioso clou della prima giornata emiritina dedicata al dialogo presso il Founder’s Memorial, papa Francesco è arrivato dopo un incontro privato con il consiglio dei “saggi anziani” del Muslim Concil of Elders che ha sede ad Abu Dhabi. Il vento ha spazzato via le nuvole e in serata ha raggiunto il mausoleo del padre della nazione. Papa Francesco è entrato nel centro camminando mano nella mano con lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan e ad Ahmad Al-Tayyib, Grande Imam di Al-Azhar.
Sul podio avveniristico del Memorial, una lunga lista di saluti e ringraziamenti ha fatto da prologo al suo discorso nell’ottavo centenario dell’incontro tra san Francesco di Assisi e il sultano al-Malik al-Kāmil. «Ho accolto l’opportunità di venire qui – ha esordito il Vescovo di Roma – come credente assetato di pace, come fratello che cerca la pace con i fratelli. Volere la pace, promuovere la pace, essere strumenti di pace: siamo qui per questo».
Novità - Eventi di rilievo |
Siamo felici e grati che Papa Francesco abbia accettato l’invito di sua altezza Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi, a partecipare all’International Interfaith Meeting on Human Fraternity. Questa visita è, al tempo stesso, una risposta all’invito rivolto a Papa Francesco dalla Chiesa cattolica negli Emirati Arabi Uniti.
Ricordiamo che sarà la prima volta di un Papa nella penisola arabica. Ringrazio il governo degli Emirati Arabi Uniti per la sua generosità non solo nel rendere possibile questa visita, ma anche per averci concesso volentieri un luogo dove celebrare la messa.
Accogliamo Papa Francesco con cuore aperto e preghiamo con san Francesco d’Assisi: «Fa’ di me uno strumento della tua pace!». Che questa visita sia un passo importante nel dialogo tra musulmani e cristiani e contribuisca alla comprensione reciproca e alla pacificazione nella regione del Medio oriente. Mi auguro che in tutte le messe di precetto prima della visita venga inserita una speciale intenzione perché la visita del Santo Padre negli Emirati Arabi Uniti sia spiritualmente feconda.
Nostra Signora d’Arabia, prega per Papa Francesco, prega per tutti noi!
di Paul Hinder
Vicario apostolico dell’Arabia del Sud
(fonte: http://www.osservatoreromano.va/it/news/passo-importante-nel-dialogo-tra-musulmani-e-crist)
Novità - Eventi di rilievo |
L'incontro di Francesco d'Assisi con il sultano d'Egitto Al-Malik Al-Kami, mentre ancora incrudelisce l'assedio dell'esercito crociato alla città di Damietta,è tutt'oggi l'emblema del superamento degli steccati tra popoli, culture, religioni e ha ispirato una stimolante tradizione sul dialogo e l'accoglienza. Essa ha riconosciuto in Francesco, non solo il modello di una religione aperta perfino a chi non si riconosca nei tradizionali parametri religiosi, ma anche un ideale di rinascita umana integrale, capace di varcare i confini confessionali e di segnare una via nei momenti più bui della storia anche recente: così, proprio al Santo di Assisi, nell'infuriare del primo conflitto mondiale, veniva creativamente attribuita quella Preghiera semplice che recita: "Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace".
Consapevole della drammatica attualità di quella tradizione come degli effetti benefici che ne possono scaturire in riferimento all'attuale crisi politica e ambientale, la Pontificia Università Antonianum si impegna a promuovere una riflessione sul dialogo nei luoghi significativi della presenza francescana di ieri e di oggi e allo stesso tempo strategici per una geopolitica della pace e della convivenza accogliente tra i popoli.
Scarica il programma in PDF (12MB)
Novità - Eventi di rilievo |
di PAOLO RODARI
Così padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, in un editoriale apparso questa mattina sul sito della rivista sanfrancescopatronoditalia.it. Dopo le parole pronunciate oggi a Repubblica dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che ha definito “una provocazione di chi non ha abbastanza memoria per la società italiana” la cancellazione dello sconto del cinquanta per cento sull’Ires, l’imposta dei redditi sulle società inserita dal governo nella sua manovra di bilancio, ecco che anche l’ordine religioso fra i più diffusi nel mondo scende in campo e segna una distanza sempre più crescente fra Chiesa e governo.
Novità - Eventi di rilievo |
Carissimi fratelli e sorelle,
uomini e donne di buona volontà,
la luce del Natale, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, ci invita a far eco al Magistero di Papa Francesco che insistentemente chiede, in nome del Vangelo, di accogliere, proteggere, integrare quanti bussano alle nostre porte. E, in verità, il quotidiano “lavorio della carità” della Chiesa cattolica in Italia e in Sicilia è rivolto da sempre verso tutti i poveri. Soprattutto i poveri “italiani” che – a causa della crisi economica- sono sempre più numerosi.
Novità - Eventi di rilievo |
di Alessandro Puglia
Al Cara di Mineo, il più grande centro profughi d’Europa, stava per ripetersi lo stesso scenario di Crotone dove per via del decreto sicurezza decine di migranti titolari di permesso umanitario sono stati lasciati per strada. Il vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, davanti a una black list di una novantina di persone non è rimasto ad osservare e ha fatto il possibile per tutelare i soggetti vulnerabili: “Non si garantisce la sicurezza eliminando una frangia della società. La sicurezza mi sta bene, ma ci sono modi e modi per farla”.
Novità - Eventi di rilievo |
https://www.youtube.com/watch?v=xVwc6F4ovEQ&feature=youtu.be
Questa cronaca vuole essere volutamente essenziale e veloce in sintonia della velocissima applicazione di questo Decreto nel nostro territorio.Dove siamo?
Al Cara di Mineo. A suo tempo questo centro di accoglienza per i richiedenti asilo politico fu fortemente voluto da Forza Italia e dalla Lega Nord. Rispettivamente nella persona di Berlusconi presidente del consiglio e di Marone Ministro degli Interni. Fu voluto o imposto contro le alternative proposte dai sindaci del calatino.
Novità - Nomine ed elezioni |
Da lunedì 14 a martedì 15 gennaio 2019, in occasione della tradizionale Festa dell’Università e del Gran Cancelliere, si terrà il convengo internazionale Francesco d’Assisi da patrono d’Italia a patrono dei cultori dell’ecologia.
Nel corso della sessione del 14 gennaio, dopo i saluti introduttivi, in particolare di Fabien Revol a nome della Chaire “Jean Bastaire” dell’Université Catholique de Lyon, interverranno Mirko Santanicchia – La riscoperta ottocentesca del santo di Assisi e Francesco al bivio: Vir Catholicus o “Alter Orpheus – e Rosa Giorgi – L’iconografia di san Francesco tra pace ed ecologia.
Al mattino del 15 gennaio, al termine della Laudatio di Carlo Paolazzi, pronunciata da Attilio Bartoli Langeli, Michael Anthony Perry, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori e Gran Cancelliere della Pontificia Università Antonianum, consegnerà il dottorato honoris causa in teologia allo stesso Carlo Paolazzi che concluderà il convegno con la lectio magistralis La lode a Dio Creatore e il “Cantico di frate Sole”.
Scarica qui il programma in PDF
Novità - Eventi di rilievo |
Giovedì 29 novembre 2018, dalle ore 9:00, presso l’aula Sant’Antonio della Pontificia Università Antonianum si svolgerà la giornata di studio La santità francescana alla luce dell’esortazione “Gaudete et Exsultate”:quale messaggio per il mondo di oggi?, promossa dall’Istituto Francescano di Spiritualità.
Nel corso della Giornata, articolata in due sessioni, interverranno tra gli altri mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Milano – «La santità è il volto più bello della Chiesa» (Gaudete et Exsultate 9): la bellezza dei santi nella Chiesa del IIImillennio -, e il prof. Raffaele Di Muro - Santi francescani recentemente canonizzati: dalla comunioneprofonda con Dio all’umile servizio dei piccoli.
Gesù nel cenacolo disse agli apostoli: "Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga" (Gv 15,16) indicando che come Signore della vita desidera la fecondità e che i frutti siano a loro volta fecondi. Quindi chi è unito a lui si riconosce non unicamente per la bontà e molteplicità dei risultati ma anche perché i frutti - a differenza dei semi prodotti da organismi geneticamente modificati che sono sterili - sono loro stessi fecondi (cfr. Mt 7,15).
Guardando la vicenda di frate Francesco d'Assisi si deve prendere atto che egli lungo i secoli ha portato frutto e questo rimane e continua a esserci fecondità come si vede ad esempio nella storia della santità francescana. Certamente anche il francescanesimo è complesso, contraddittorio tanto da apparire persino assurdo: accanto a esemplari modelli di santità vi sono situazioni scabrose e storie di abusi; ma è proprio questo che meraviglia, ossia che in tale storia vi sia la presenza di Colui che è tre volte santo e che genera vita nuova.
Tutto ciò sarà oggetto della giornata di studio 29 novembre, giorno anniversario della conferma da parte di Onorio III della regola francescana e festa liturgica di tutti i santi francescani.
SCARICA IL PROGRAMMA IN PDF
Gesù nel cenacolo disse agli apostoli: "Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga" (Gv 15,16) indicando che come Signore della vita desidera la fecondità e che i frutti siano a loro volta fecondi. Quindi chi è unito a lui si riconosce non unicamente per la bontà e molteplicità dei risultati ma anche perché i frutti - a differenza dei semi prodotti da organismi geneticamente modificati che sono sterili - sono loro stessi fecondi (cfr. Mt 7,15).
Guardando la vicenda di frate Francesco d'Assisi si deve prendere atto che egli lungo i secoli ha portato frutto e questo rimane e continua a esserci fecondità come si vede ad esempio nella storia della santità francescana. Certamente anche il francescanesimo è complesso, contraddittorio tanto da apparire persino assurdo: accanto a esemplari modelli di santità vi sono situazioni scabrose e storie di abusi; ma è proprio questo che meraviglia, ossia che in tale storia vi sia la presenza di Colui che è tre volte santo e che genera vita nuova.
Tutto ciò sarà oggetto della giornata di studio 29 novembre, giorno anniversario della conferma da parte di Onorio III della regola francescana e festa liturgica di tutti i santi francescani.- 173° Capitolo Provinciale Ordinario - Provincia Toscana
- La rifondazione della diocesi di Terni e la predicazione di san Francesco in città a 800 anni
- L’ospitalità dell’Egitto
- DA CHE PULPITO! ovvero l’arte di comunicare per lasciare un segno - Roma, 21-23 novembre 2018
- DA CHE PULPITO! ovvero l’arte di comunicare per lasciare un segno - Nicolosi, 6-8 febbraio 2019
- DA CHE PULPITO! ovvero l’arte di comunicare per lasciare un segno - Camposampiero, 20-22 febbraio 2019